LinuxDay: una proposta di accordo? (lungo)

Alceste Scalas tjoad@gmx.it
Sun, 16 Sep 2001 20:02:32 +0200


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Ciao a tutti,

dopo  tutte   le  polemiche  appena  trascorse,   vorrei  provare  a
riassumere gli  elementi finora emersi.  Magari in  un nuovo thread,
sperando  che cio`  porti  anche  ad un  nuovo  tipo di  discussione
(preferibilmente  senza polemiche).   E  vorrei provare  a fare  una
proposta, per superare le attuali divisioni.

Il LinuxDay e` nato con lo scopo di favorire la collaborazione tra i
"LUG" italiani (poi spieghero` il motivo delle virgolette).  Questo,
con l'obiettivo  di far conoscere il sistema  operativo GNU/Linux ed
il Software Libero.  Fin qui, dovremmo essere tutti d'accordo.=20

E da questo punto iniziano le divisioni.=20

(1) Da  una parte  si dice  che, per  far conoscere  GNU/Linux  e il
    Software Libre,  occorre mostrare  un confronto con  il software
    proprietario.   Per  esempio,  dimostrando  che Oracle  gira  su
    GNU/Linux.  Ed a questo si puo` unire il fatto che GNU/Linux e`
    gratuito.    Insomma,  questo  messaggio   e`  chiaro,   e  puo`
    raggiungere  facilmente la  gente (molto  piu` di  un pistolotto
    sulle  ragioni del  Software  Libero).  E,  una  volta che  tale
    messaggio e` diffuso, si  potranno spiegare meglio i concetti ed
    i principii alla base del Software Libre.

(2) Dall'altra parte si dice che,  in questo modo, si fa pubblicita`
    gratuita  ad  aziende (IBM,  HP,  Sun...)   poco interessate  al
    Software Libre.  Inoltre, si  oscura la visibilita` del Software
    Libero, e  si sminuisce il  suo contenuto filosofico,  in favore
    del pur  importante contenuto  tecnico.  E poi,  diffondendo una
    idea  di per  se` imprecisa  ("Linux e`  gratis"), si  hanno due
    effetti collaterali in  un sol colpo: si perde  la fiducia della
    gente (che  si sentira`  "imbrogliata", in seguito,  sapendo che
    GNU/Linux "non e` proprio gratis"), e delle aziende (che, con la
    storia del "gratis", potrebbero essere riluttanti nell'investire
    nel mercato  del Software Libero  e di GNU/Linux).   Insomma, si
    corre il rischio di danneggiare GNU/Linux ed il Software Libero,
    altro che aiutarli.

Ambedue le visioni sono comprensibili  (ed io, come ho sempre detto,
sono piu` dalla parte della seconda).=20

Se si vuole collaborare senza spaccarsi su avversi fronti, pero`, e`
necessario tenere in considerazione ambedue le idee.

Quindi,  non  si possono  obbligare  i  partecipanti  al LinuxDay  a
diffondere una  sola delle visioni (per  la serie "si  parla solo di
Software Libero",  o "tu sei un  LUG, dove L=3D`Linux',  e quindi devi
parlare di qualunque cosa abbia a che fare con esso").

E, d'altronde,  anche l'anarchia piu` totale,  in una manifestazione
con poche linee guida, non e`  ottimale: se ognuno parla di cio` che
vuole senza pianificazione, il messaggio che potrebbe emergere dalla
manifestazione  (e che  verra` recepito  dai media)  potrebbe essere
molto confuso.   E potrebbe essere  eccessivamente semplificato, per
la serie "Linux  e` gratis e fa girare Oracle".   E questo spiega le
riserve di chi sostiene il  Software Libero, ed e` in disaccordo con
il LinuxDay  nella sua forma  attuale (che, peraltro, non  e` ancora
stata  ratificata "ufficialmente" da  ILS).  Le  opinioni di  chi e`
piu` vicino al Software  Libre potrebbero essere messe completamente
in ombra.  Anche  questo problema deve essere valutato,  se si vuole
davvero  collaborare e restare  uniti.  Indipendentemente  dal fatto
che chi solleva questo problema sia in maggioranza o in minoranza.

Insomma, si  tratta essenzialmente di un  problema di _visibilita`_.
Se il LinuxDay vuole riunire  tutti i sostenitori di GNU/Linux e del
Software Libero, e` necessario dare la giusta visibilita` a tutta la
scena.  Per esempio, parlando non solo dei LUG, ma anche dei FSUG (e
questo spiega le virgolette all'inizio dell'e-mail).

Ovviamente, questa  visibilita` passa  attraverso i comunicati  ed i
documenti "ufficiali" del LinuxDay, prodotti da ILS. Quindi, ecco la
mia proposta:

    Ogni  LUG/FSUG  che  voglia  aderire  al  LinuxDay  potrebbe
    suggerire una forma, delle  linee-guida e delle aggiunte per
    i documenti ed i  comunicati stampa prodotti da ILS.  Questi
    suggerimenti   potrebbero  fare  riferimento   alla  propria
    attivita` all'interno della  manifestazione, ed alle proprie
    motivazioni.  In questo modo,  le attivita` e le motivazioni
    di ognuno  (LUG o FSUG  che sia) potrebbero avere  la giusta
    visibilita`   all'interno  dei  documenti   "ufficiali"  del
    LinuxDay.    Ed  i  comunicati   di  ILS   offrirebbero  una
    "panoramica"  di  chi partecipa  al  LinuxDay,  e per  quali
    motivi.

Si tratta, insomma, di "raffinare" la proposta che "qualsiasi uso di
software  non libero non  compaia in  nessun documento/annuncio/sito
ufficiale  e che  comunque  sia occasionale  e  non funzionale  alla
manifestazione".   Che era  gia` l'idea  di Davide  Cerri, e  che e`
stata da poco  riproposta da Marco d'Itri.  E che  mi sembra un buon
punto di partenza.

Questa mia proposta, ovviamente, necessita dell'appoggio di ILS.  Ma
potrebbe essere un modo per  concentrare la discussione su un affare
"concreto" (la forma dei comunicati  del LinuxDay), piu` che su idee
"astratte" (per esempio, chi ha ragione sui metodi di diffusione del
Software  Libero).  E potrebbe  essere un  modo per  evitare inutili
flame: non si  parlerebbe di "chi ha ragione", ma di  "chi fa cosa e
perche`".

Scusate se sono stato prolisso, ma spero davvero che questa proposta
possa aiutare a ricucire le  fratture e le dissociazioni che si sono
create.  Ma senza mettere da  parte le differenti opinioni, che sono
comunque importanti  e vanno  menzionate (come diceva  anche Gaetano
Paolone).

Ciao,

Alceste
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