Manifesto del lug
Davide Cerri
davide@linux.it
Sat, 26 Jan 2002 14:31:20 +0100
Alle ore 00:07, sabato 26 gennaio 2002, fku@freemail.it ha scritto:
> >Cosa significa "di tipo free"? Gratis?
>
> Non necessariamente, free=libero.
> Libero di essere open source, ma anche libero di essere closed
> source. Libero di essere gratis, ma anche di costare
> una fortuna.
Penso proprio che per il 99,9999% della gente "freeware" (che è il
termine che usate voi) vuol dire software gratuito, punto e basta. La
tua curiosa definzione poi mi sembra abbracciare praticamente tutto e
quindi, alla fine, non dire praticamente nulla.
> Pensieri rispettabilissimi della Free Software Foundation.
> D'altra parte RMS considera _solo_ l'open source e vuole,
> giustamente, che venga ben definito.
Penso che RMS si incazzerebbe come una biscia... ;-)
FSF tiene molto alla distinzione tra "software libero" e "open source",
mentre tu dici "open source" riferendolo a FSF...
> Il punto b) non esclude che possano essere diffuse anche altre
> culture. Anche se sono differenti, talvolta in contraddizione tra
> loro. Sarà il destinatario della diffusione a scegliere nella massima
> libertà ed autonomia. Il mio compito è quello di essere imparziale.
Questa mi sembra una posizione curiosa. Nel momento in cui fondi un LUG
o fai parte di un LUG mi sembra evidente che prendi posizione a favore
di Linux (e, di solito, del software libero) e che cerchi di
diffonderli spiegandone quelli che secondo te sono i benefici e
vantaggi. Non sei imparziale, non ti è indifferente Linux o Windows.
Ciao,
Davide
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Davide Cerri - davide at linux dot it
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