[LUG] Riflessioni su software e sconti [Was: VMWare e la sua
proposta]
Andrea
naf@allug.it
Lun 29 Dic 2003 14:44:16 CET
aded wrote:
> Ciao Andrea,
> il Mon, 22 Dec 2003 02:20:31 +0100 hai scritto:
>
> [...]
>
>>Domanda: ma tu non metti piede su una macchina finche' non sai ogni
>>bullone o circuito come e' fatto? Io se una macchina e' buona e
>>funziona bene ne parlo bene, e non me ne frega una cippa di come fa a
>>funzionare, e comunuqe non potrei capirlo. Perche' dovrebbe essere
>>cosi' diverso per il software? Se un software proprietario funziona
>>bene, funziona bene e basta, ed e' da ipocriti non riconoscerlo. Che
>>poi io ritenga che il software opensource sia generalmente migliore,
>>e' tutta un'altra questione. Nello specifico, VMware e' proprietario,
>>ma funziona perfettamente e peraltro non esiste niente di paragonabile
>>nel mondo OSS. Quindi perche' non parlarne bene, se si giunge alla
>>conclusione che funzioni bene (che non c'entra nulla con il fatto di
>>essere OSS o no)?
>
>
>>Office e' un po' particolare per la questione del monopolio.
>
> [...]
>
> Vedi che anche nel tuo discorso c'e' una certa "questione etica"?
> La tua coscienza si rifiuta di favorire un monopolio, nonostante tu
> ritenga il PP di qualita' superiore e - seguendo quanto hai detto
> per VMW - passibile di "buona parola".
>
Ma perche' deve diventare tutto una questione etica? L'etica non c'entra
niente, sono banalissime dinamiche di mercato.
Nelle teorie tradizionali, il mercato ideale dove si manifesta la
maggiore innovazione è il regime di concorrenza perfetta. Ci sono altre
teorie piu' recenti che sostengono invece che il monopolio sia
socialmente accettabile, e guardando il caso eclatante di Windows ci
sono alcuni aspetti per cui riconosco che queste teorie siano anche
sostenibili.
Tuttavia personalmente sono un tradizionalista, e credo che una sana
concorrenza sia meglio. E sono contento per la diffusione di Linux,
perche' credo che sia l'unica cosa in grado di spezzare il monopolio
della MS, in quanto allo stato attuale qualunque concorrenza in regime
normale sarebbe annientata, mentre Linux puo' riuscire in virtu' della
sua profonda differenza, che e' in grado non solo di essere una buona
alternativa per certe cose, ma anche di portare 'cultura' informatica.
Solo per quello non consiglierei un Office, non certo per una questione
etica.
Andrea
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