[LUG] Re: Linux Day 2003: comunicato del GULCh sugli sponsor
"nazionali"
Carlo Strozzi
carlos@linux.it
Mer 26 Nov 2003 20:23:24 CET
On Wed, Nov 26, 2003 at 01:44:14PM +0100, Alceste Scalas wrote:
>
> Se "pazienza" significa che la faccenda e` chiusa qui e che ci
> mettiamo una pietra sopra, allora immagino che tutto il GULCh ne
> sara` ben contento :-)
>
> Se non significa quello, allora credo che ILS debba rispondere alla
> domanda citata in apertura di questa e-mail (risposte *chiare*
> please, perche` da esse potrebbero dipendere le decisioni del GULCh
> riguardo l'eventuale rettifica del suo comunicato).
Allora, vediamo se questo può servire, dopodichè per quanto mi riguarda
la smetto, anche perchè le cose da fare da qui a sabato sono ancora
tante:
* E` il primo anno in cui si fanno avanti degli sponsor per il LinuxDay,
quindi non potevamo contare su esperienze passate e non avevamo
stabilito linee guida precise.
* Fino a pochi giorni fa non c'era nessuno sponsor, poi di colpo si
sono fatti avanti prima Questar e poi IBM.
* IBM arrivata dopo, e se fosse arrivata prima probabilmente avremmo
avuto elementi in più per "tenere in pista" anche Questar.
* Questar si è "allargata un pò", e per cercare di tranquillizzare
quei LUG che comprensibilmente si erano lamentati abbiamo prontamente
sottolineato che la distribuzione di qualsiasi materiale proveniente
dagli sponsor era a totale discrezione dei LUG, e che in caso di mancata
distribuzione non c'era nemmeno bisogno di restituirlo. Quindi massima
libertà (e non vedo come avrebbe potuto essere altrimenti).
* IBM ha fatto la propria sponsorizzazione in modo molto più semplice e che
non si è prestato a polemiche. Va però anche riconosciuto che l'impegno
economico di Questar è stato ben maggiore, ad esempio ci hanno fornito
le magliette, che non costano poco.
ILS, colta un pò alla sprovvista dalle offerte di sponsorizzazione,
avrebbe potuto rifiutarle toute-court (e se avessimo accettato solo
lo sponsor IBM non ci saremmo esposti a minori critiche: almeno due
sponsor, o nessuno). Se tanto mi da tanto, l'anno prossimo di sponsor
se ne faranno avanti anche di più, e crediamo che l'esperienza di
quest'anno ci aiuterà a gestirli meglio. Continuiamo quindi a pensare
di aver fatto "la cosa giusta", anche se forse non nel miglior modo
possibile secondo il rispettabilissimo giudizio di alcuni.
ciao,
Carlo
--
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