[LUG] La cattedrale ed il bazaar

robang robang@libero.it
Mer 21 Lug 2004 11:58:58 CEST


Edy Incoletti ha scritto:

> Lo statuto del nostro LUG prevede espressamente "la diffusione del 
> software libero". Questa diffusione, per esperienza personale, diventa 
> possibile presso enti e aziende (non parlo di privati in quanto loro 
> possono permettersi il lusso di semplicemente "provare") solo se gli 
> stessi sanno di avere un supporto ben radicato che sia in grado di 
> offrirgli assistenza.
>
> Sia come presidente del LUG che come titolare di un'azienda che, tra 
> l'altro, offre consulenza informatica, ho trovato innumerevoli 
> difficoltà a far passare scelte legate al software libero in quanto il 
> supporto ad esso è troppo limitato se non addirittura inesistente 
> nella nostra regione ("e se voi doveste abbandonarci a chi ci 
> rivolgiamo?").
>
> Sotto questo punto di vista vedo non solo di buon occhio, ma 
> fondamentale, la presenza di aziende che operano a livello nazionale 
> che dicano: "Noi Linux lo supportiamo". Quindi ben vengano IBM e 
> Oracle, anche se entrambe con l'OS hanno poco o nulla a che fare e ben 
> venga qualsiasi azienda grande o piccola che sia che, pur non 
> abbandonando Microsoft (che magari rappresenta il 90% del suo 
> fatturato) supporti ANCHE Linux.
>
> Lascerei ad ogni LUG (e al giudizio dei suoi associati) la scelta se 
> una certa presenza è significativa per la diffusione dell'OS, o è una 
> mera presenza commerciale. E lascerei anche ad ogni LUG il controllo 
> sugli interventi affinché siano sempre e comunque una promozione 
> dell'OS e non di un prodotto.

 Mi piace, tutto.


 Ma probabilmente la discussione era orientata ANCHE alla definizione di 
sponsor nazionali che ovviamente non sono gestibili dal singolo LUG. 
Quindi rimane il problema di discutere come ILS scelga gli sponsor 
nazionali perchè mi pare veramente fuori luogo che *a priori* ILS si 
impicci di come noi LUGs ci scegliamo gli sponsor.

 Ciao,
 /roberto




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