[LUG] Forum nazionale su Open Source e Pubblica Amministrazione

Damiano Verzulli damiano@verzulli.it
Mer 17 Mar 2004 14:25:50 CET


Ritorno sull'argomento non tanto per portare avanti la bandiera del 
Convegno quanto, piuttosto, perche' trovo in questo thread alcuni 
argomenti sui quali mi piacerebbe confrontarmi con voi (tutti).


Marco d'Itri wrote:
> [...]
> per gli annunci esiste già la mailing list
> annunci@lists.linux.it.

Ok. Questo lo sai tu, lo sanno molti degli iscritti ma di certo non lo 
sanno tutti. Io, ad esempio, non lo sapevo.

Mi sono chiesto: "Cavolo! Avro' pestato una mer%a?".
Dopo qualche secondo di riflessioni me sono ri-detto: "Come fa uno a 
sapere che gli annunci devono essere postati da qualche altra parte?"
E mi sono risposto: "Semplice: sara' sicuramente scritto nella mail di 
benvenuto ricevuto subito dopo il subscribe".

La vado a riprendere e... nisba! In quella mail _NON_ c'e' affatto 
scritto che su questa lista _NON_ si possono inviare annunci! Sbaglio?

Sintesi e conclusione: se volete che gli iscritti a questa lista 
rispettino delle regole allora scrivetele _chiaramente_ sulla mail di 
benvenuto e, solo _DOPO_, ca%%iate amaramente tutti quelli che sgarrano.
Forse potrebbe essere utile, ogni tanto, ricordarle proprio in lista 
(magari con un subject tale per i quali sia facilmente filtrabile e 
droppabile da chi quelle regole le conosce bene).
Senza tali regole, ognuno si basera' sulle proprie "sensazione" e la 
mia, ad esempio, era (e rimane) totalmente in linea con chi ha postato 
quel messaggio... su questa lista.


Mentre scrivo queste righe mi torna in mente il recente articolo di 
Reymond su CUPS.
   http://www.catb.org/~esr/writings/cups-horror.html
Ho la sensazione, infatti, che alcuni dei "sentimenti" che trovo celati 
nelle mail di Marco e Thorin, pur essendo perfettamente in buona fede, 
non tengano conto "dell'utente normale" ossia, ad esempio, di chi pur 
seguendo questa lista (come, mi auguro, i promotori di quel meeting), 
non ha la stessa dimestichezza e lo stesso modus-operandi di noi, 
mega-spazial-super-tecnici (hacker).

> 
>>Non capisco, quindi, il nesso esistente fra tale seminario e 
>>l'attribuzione di "SPAM" ai messaggi che lo promuovono. Mi sono perso 
>>qualcosa?
> 
> Per esempio il fatto che l'idiota ha mandato l'annuncio a tutte le
> mailing list di linux.it.

Sono ancora piu' perplesso: e' proprio necessario usare il termine "idiota"?

Prima di tutto, stando a quanto vedevo ieri sera nel Costanzo Show, 
questa mail (disponibile liberamente sugli archive) sarebbe sufficiente 
a giustificare almeno una querela e, quindi, gia' solo per questo, certa 
terminologia andrebbe evitata....

Ma poi (ed a mio avviso e' la cosa piu' importante), visto che i 
messaggi, da quanto vedo, _NON_ sono stati girati sulle liste ossia sono 
stati MODERATI, dov'e' il problema?

Ok. I tizi che l'hanno postato hanno fatto una "ca%%ata". Su questo non 
ci piove (BTW: a mio avviso, meriterebbero una medaglia al valore 
perche' se si fossero veramente iscritti a 60 mailing-list per poter 
postare il loro messaggio, beh, allora sono dei grandissimi!)

Comunque, anziche' scalciare i piedi per terra qui ed ora, non sarebbe 
stato meglio scrivergli in privato (l'avete fatto?) e dirgli:

"Gentili signori, il vostro messaggio su molte delle 60 mailing list a 
cui l'avete spedito risulta "inadeguato" alle policy di tali liste. Ci 
rendiamo conto di non averle specificate per bene nei relativi manifesti 
ma, comunque, vi chiediamo la cortesia di:
- esaminare attentamente il traffico di ogni lista;
- valutare con attenzione quali liste potrebbero essere interessate al 
vostro annuncio;
- prendere in seria considerazione l'idea di utilizzare la sola lista 
'annunci'.
Restiamo a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento.";

In questo modo (...e' sempre una mia sensazione), anziche' perdere un 
potenziale utente (o, peggio, un gruppo di utenti) dandogli 
dell'"idiota", avremmo guadagnato un gruppetto piu' ampio di utenti 
perche' la probabilita' che il tizio pensasse: "Cavolo! Che gentili. 
Visto che sono cosi' delicati, suggerisco anche a XY di seguire i loro 
'discorsi' in modo che, chissa', finalmente XY potra' decidere di 
avvicinarsi, pian pianino, a questo mondo FLOSS".

Ora le mie sono volutamente delle considerazioni "limite" ma... se si 
continua a scalpitare ogni volta che qualcuno fa qualcosa che non ci 
aggrada e/o non ci sforziamo di allargare i nostri orizzonti... beh... 
faccio proprio fatica ad immaginare come dovranno fare quei pochi 
(compresi gli amici della Provincia di Pisa) che si sforzano a 
promuovere le cause FLOSS, ad ottenere quel tanto desiderato "supporto" 
che, molto spesso, non sanno/vogliono/riescono neanche a chiedere...

Un saluto a tutti,
Damiano		// che giura di non voler ne trolleggiare,
		// ne flameggiare.

-- 
Damiano Verzulli
e-mail: damiano@verzulli.it
---
possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}
---
"...Science, after all, is ultimately an Open Source enterprise..."
'Open Sources: Voices from the Open Source Revolution' - Introduction
[http://www.openresources.com/documents/open-sources/main.html]




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