[LUG] Collaborare: una proposta concreta
Edy Incoletti
edy.incoletti@logicsnc.com
Gio 1 Dic 2005 08:13:25 CET
Emilio Anzon ha scritto:
> On Wed, Nov 30, 2005 at 07:23:01PM +0100, The Wally - News Box wrote:
>
> no!
> ad ogni lug viene offerto != ogni lug _deve_ iscriversi
>
Qui si parla di iscriversi ad un programma, non ad una associazione. Non
vedo che problemi ci siano a inserire il proprio lug in un elenco.
>
> no! aridajie
Perché no? Qualcuno ha accennato a fantomatici "indipendenti", a lug
(vedi sotto) fittizi solo per avere diritto di voto o a lug che non si
mettono d'accordo al loro interno.
Per come la vedo io i LUG sono la base del moviemnto Linux/FS in Italia
e sicuramente rappresentano la scelta migliore per qualsiasi iniziativa
che coinvolga tali argomenti (leggi mi "fido" più di un lug che di
un'azienda=pubblicità o di un singolo=chi è costui?).
Per evitare la nascita incontrollata di lug, la soluzione è il codice
civile. Il lug E' un'associazione (volenti o nolenti così ci inquadra la
legge) e un'associazione rimane tale se è composta da almeno 3 persone.
Un'associazione, inoltre, costituisce un soggetto giuridico autonomo,
pertanto se non riesce ad esprimere un'opinione comune, si astiene o si
divide.
Pertanto le scelte rimangono 2:
- accettiamo ogni lug senza regole (BRRRRRR)
- poniamo alcune regole minime: 3 rappresentanti (con documento di
identità?), statuto e controllo annuale sull'operato che rispetti
determinate linee guida (parte di quelle del LD, in particolare per
evitare che il lug sia il camuffamento di un'azienda).
>
>
>>Mi sembra sensato qualcosa del genere 1Lug = 1voto (mi sembra dia poco
>>spazio a "pompamenti" vari).
>
> lo pensi davvero ? vediamo quanti lug "sorgono" in pochi mesi ?
>
>
>>Ogni lug può vare una votazione interna, ed esprimere un solo voto.
>
> e i lug che non votano al loro interno che fanno ?
> o se non ci si mette d'accordo che fa ci si spartisce in fazioni e si
> vota ognuno per conto suo ?
>
Con più di cento lug, penso sia difficile avere parità tra 2 opzioni e
nel caso si va al ballottaggio. Se la decisione non porta a nulla, nuove
discussioni e nuove votazioni finché non si giunge a soluzione. Al
limite fork, ma proprio se non sono possibili soluzioni diplomatiche
intermedie.
>
>>Vi sembra una buona idea?
>>
>
> no!
>
> anche se so benissimo che "una testa un voto" è un principio validissimo
> in una democrazia, vi dovete rendere conto che senza "mezzi di controllo"
> anche coercitivi è un principio non applicabile, specie associando una
> testa ad un gruppo generalmente non meglio identificato!
Un mezzo di controllo l'ho proposto senza andare verso la richiesta di
costituzione di un'associazione con atto pubblico.
O così, o non riusciremo mai a lavorare insieme. E se preferite non
lavorare insieme, chiediamoci anche se il LD ha senso come evento nazionale.
>
> \Emilio
--
Edy Incoletti
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