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[Roberto A. Foglietta]

-=mayhem=- ha scritto:
> On Mon, 2005-11-14 at 15:40 +0100, Roberto A. Foglietta wrote:
> 
> 
>>  Scriveva William Pitt Conte di Chatham circa due secoli fa:
>>  "La necessità è ciò che si invoca per ogni infrazione alla libertà 
>>umana. È l'argomento dei tiranni; è il credo degli schiavi."
> 
> 
> pensa te che io mentre tu scrivevi questa mail pensavo al fatto che quel
> che ci rende forti e' il fatto di essere una comunità coesa, che in
> queste situazioni è preferibile sbagliare tutti assieme e correggere
> tutti assieme i nostri errori e non disperdere le nostre energie
> frazionandoci, litigando, andando ognuno per la sua strada, dando
> un'impressione di frammentarietà all'esterno.

  Mi hanno colpito le tue parole: "*preferibile sbagliare tutti 
assieme*" mi ricordo di averla già letta altrove, così mi sono fatto 
consigliare da google, ed infatti sono di Aldo Moro e Sai-Baba, con due 
diverse accezioni (significati).


  su Panorama:

http://www.panorama.it/home/stampa/articolo/ix1-A020001031307/idxsl1-stampaarticolo

...omissis...
«Quando fu varato il primo governo di unità nazionale» ricorda Molinari 
«Aldo Moro tenne aperta per cinque giorni la sede del gruppo 
parlamentare dc per le consultazioni, sostenendo come fosse “*meglio 
sbagliare tutti insieme*”. La leadership si dimostra con la persuasione, 
gli ultimatum invece sono sintomo di debolezza».


  Ovviamente Aldo Moro concepì quella frase con il seguente significato: 
"meglio fare tutti insieme così si è d'accordo anche sugli errori" che 
infatti traspare dall'ultima frase: "La leadership si dimostra con la 
persuasione, gli ultimatum invece sono sintomo di debolezza".


  La stessa identica locuzione capita qui riguardo invece ad una 
funzione religiosa "Cos'è un canto devozionale di gruppo?":

http://www.saibaba.it/bhajans/cantidevozionalidigruppo.html

  Questa testo invece è molto più adatto alla situazione di cui scrivi:

...omissis...
  "Se il coro conosce una versione sbagliata del bhajana, non si deve 
cantare a tutti i costi la propria versione giusta; questo è uno dei 
rari casi, forse l'unico, in cui è *preferibile sbagliare tutti 
insieme*, piuttosto che far giusto da soli.
...omissis...





  Devotamente vostro,
-- 
Roberto A. Foglietta
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