[LUG] Software Libero: un bene comune

[Daniel]

> > guardate un po' cosa è stato capace di scrivere Daniele Medri
> > dell'Erlug sulla nostra manifestazione:

> Per tua informazione, Daniele Medri, [...] non e` piu` socio erlug, dal 2003 

sul suo blog ho solo letto che è stato presidente e fondatore. 
Assumevo quindi che fosse sempre uno dei membri attivi e influenti. 

> Detto questo, [...]
> a. non ho letto il link che hai inviato.
> [...]
> Quindi state solo litigando nei commenti. 

e che ne sai che stiamo litigando se non hai letto il link  :)

> Niente da dire. Perche`  
> vorresti coinvolgere noi? O cercare approvazioni/disapprovazioni, quando
> il problema e` solo tra voi?

si ma non ho scritto che stiamo litigando, ho scritto "guardate cos'è stato 
capace di scrivere", poteva essere anche in senso positivo. ;)))

Ad ogni modo secondo me quello di Daniele è un interessante spunto di 
riflesione. Questo è il motivo per cui ho postato in lista.
Daniele Medri ha sollevato con toni forti delle accuse a noi completamente 
immotivate. Il fatto che ha sbagliato completamente il bersaglio non 
significa che il suo ragionamento di fondo non sia del tutto sbagliato. 
Il mal costume del salto sul carrozzone nel nostro paese c'è.

La riflessione che mi piacerebbe si aprisse su questa lista, troppo spesso 
avara di riflessioni che vanno oltre la data del LD, è:
a) dobbiamo stare attenti a impedire il salto sul carrozzone da parte di chi 
al software libero non ha mai contribuito;
b) se si come possiamo fare.

Questo si allaccia per me anche a quanto scritto da Michele Della Silvestra il 
3/6/07 che riporto:

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Ho avuto modo di partecipare al LinuxDay di Reggio Emilia lo scorso
mercoledi. [...]
L'evento e' stato una conferenza in una stanza di circa 8x10 metri con
30 persone in tutto, dove una azienda che rivende software (e tra questi
software c'e' anche SCO) ha inviato IBM, Novell e qualcun altro a
presentare soluzioni software costose che funzionano ANCHE su Linux.
Concordo che faccia fastidio sentire chiamare una cosa simile
"LinuxDay", pero' ci possiamo fare poco. Anzi, la cosa migliore e'
ignorarli e investire energie nel *NOSTRO* LinuxDay che facciamo fin dal
2001. Soprattutto in pubblicita'.
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