[LUG] Lettera aperta alla comunita [re to KatolaZ]

[Matteo.Merzagora@aermacchi.it]

>Quindi la morale della tua mail e': piu' siamo meglio e', a qualunque
>costo, se non ho interpretato male. Cioe' l'obiettivo piu' importante
>e' essere in tanti,. Non importa se proponiamo qualcosa che non
>ha molto a che vedere con l'idea iniziale, e cioe' di una manifestazione
>che nasce prima di tutto per divulgare cultura e consapevolezza.
>
>Mi piacerebbe a questo punto sapere quanti sono quelli che la pensano
>come te. Quelli che credono che la cosa piu' importante di queste
>cose che facciamo sia davvero il numero di persone che viene e partecipa
>e il numero di aziende che riusciamo a coinvolgere.
>
>Tutto cio' non per dividere la comunita', ma piuttosto per capire
>che faccia ha questa comunita', e se corrisponde a quella in cui
>io voglio stare, e con la quale ho voglia ancora di fare cose
>assieme.
>
>HND
>
>KatolaZ


Diciamo che non è proprio questo il senso della mia mail, però se prendi 
in esame solo 
lo STE 4 effettivamente potrei essere frainteso.
Il senso della libertà per me è aprioristico ... mi spiego se l' AerLUG 
(di cui faccio parte) 
organizza il suo Linux Day nella sua sede, senza sponsor e sfruttando solo 
l'aiuto dei pinguini 
che frequentano il LUG non è detto che sia un Linux Day migliore (o più 
degno di tale nome) 
della manifestazione organizzata da ScemoLUG che organizza la 
manifestazione nella scuola 
più importante della città tappezzando tutta Milano con manifesti e 
cartelli, organizzando 
session con IBM, Dell, Sun e, perchè no anche Zu' Peppe Software su mega 
schermi e in 
streaming in tutto il mondo con un ritorno sui canali nazionali e SKY.
Rimane ovvio che in entrambi i casi si debba parlare di Software Libero 
(Linux e GNU) e si 
porti a conoscenza degli utenti i vari modi di utilizzo di tale Software. 
Sta' poi a ScemoLUG capire i limiti oltre i quali tale LUG dovrà diventare 
ScemoLUG S.p.A.

Un po' più chiaro?

Ciao