[LUG] Lettera aperta alla comunita [re to KatolaZ]

[Alessandro Pellizzari]

On sab, 2008-01-19 at 17:23 +0100, Massimo Maiurana wrote:

> perche' non cominciamo a guardare le motivazioni che hanno spinto i
> sostenitori dei nostri lug, che almeno queste dovremmo conoscerle
> abbastanza bene?
> immagino che il 99% di questi non abbia iniziato direttamente con
> linux, sara' venuto a contatto col pinguino successivamente; e cosa
> lo ha spinto ad adottare linux?
> il lato tecnico?
> il lato etico-filosofico?
> il lato commerciale?
> il supporto?
> la comunita'?
> 
> il lato tecnico: credo che questi siano una minoranza, ammesso che
> ci siano.

Eccomi qui. :)

Io ho iniziato a usare Linux (prima usavo Amiga) per questi motivi:
- era stabile
- non era Windows
- ci potevo smanettare

All'epoca non me ne poteva fregare di meno della GPL. E` stata
semplicemente una scelta tecnica.
Oggi e` sia una scelta tecnica che una filosofica, perche` ho capito che
la stabilita` deriva dalle scelte filosofiche che ci stanno dietro: il
sorgente aperto ha portato piu` gente a contribuire al codice, piu`
tester, piu` debugger, quindi piu` stabilita`, abbinata a una buona
velocita` di innovazione.
Il supporto e le dimensioni della comunita` sono quello che mi tiene
piu` legato a Linux che a (per dire) i vari BSD. Inoltre oggi capisco la
differenza tra GPL e BSD e preferisco la prima proprio perche` "un po'
meno libera" (costringe a distribuire i sorgenti dei modificati).

Se le scelte filosofiche intralciassero in qualche modo lo sviluppo
tecnico cambierei barca al volo. Devo ancora capire bene se la GPL3
possa essere un passo in questa direzione, quindi per ora marchio il mio
software con la GPL2. Quando l'avro` capito forse usero` la 3.


La mia impressione dai precedenti 7 Linux Day organizzati nella mia
provincia, invece, e` che la gente passi a Linux per questi motivi:

- moda. Tipicamente sono studenti o comunque giovani che hanno visto
l'amico usarlo, magari con Compiz, e vogliono provare. E` un mondo
misterioso da esplorare.

- stabilita`. Tipicamente sono imprenditori che hanno sentito dei
mirabolanti uptime rispetto ai server Windows, o tecnici che cercano una
via d'uscita dall'inferno Microsoft del "se non va, riavvia".

- sicurezza. Un po' sparso su tutte le categorie e le estrazioni
sociali. Hanno sentito che Linux non ha virus e sono stanchi di
riformattare e di perdere la posta.

- costo. No comment. :)

Praticamente nessuno di quelli che ho visto io passa a Linux per la
filosofia della GPL o del free software. Lo scoprono dopo. Alcuni lo
apprezzano e ne capiscono i vantaggi, alcuni ne diventano fanatici,
alcuni se ne fregano del tutto, basta che il software rimanga gratis,
alcuni non capiscono come "guadagnare con l'opensource".

Questa e` la mia esperienza. Magari in altri posti la situazione e`
diversa.

Bye.