[LUGargano] [Fwd: [Chiavi USB e kernel 2.6.12 o superiori] attenzione!]

Carmine Malice instarvega_capitanlug@yahoo.it
Ven 13 Gen 2006 11:19:32 CET


Matteo Fasanella ha scritto:
> Carmine Malice wrote:
> 
> 
>>Eh! Vallo a dire agli utOnti!
> 
> 
> Infatti Linux _non e` per tutti_!!!! 

Veramente mi riferivo alla precarieta' delle cartucce USB: spiegare che 
non sono un mezzo di memorizzazione ad elevata affidabilita'...

> 
> Linux presuppone voglia di sbattersi x capire come funziona...
> ...a differenza di windows che dice "faccio tutto io!" e quando non
> funziona qualcosa non hai modo di capire cosa non va...
> 
> GNU/Linux e` un modo di pensare, una filosofia, prima che un sistema
> operativo...
> 
> [...]

Davvero argomentare l'"ideologicita'" di GNU/Linux solo sulla base della 
sua strutturazione, a seconda dei punti di vista "articolata e 
funzionale" ovvero "complessa e difficile", mi pare alquanto peregrino: 
in cio' esso e' null'altro che una variante di Unix, le potenzialita' e 
le peculiarita' sono proprie della famiglia Unix di S.O., non v'e' fine 
diverso e recondito nel sistema in quanto tale.

Al limite una sorta di "filosofia" la si puo' supporre nella licenza 
utilizzata (GPL ecc.) e nelle disponibilita' che ne conseguono: la prima 
cosa e' di natura giuridica, la seconda sociale ed in ipotesi economica.

Bisogna esser cauti nelle esaltazioni e nel ficcarsi apoditticamente 
nelle minoranze ribelli: la minoranza che rimane tale e' destinata a 
soccombere se non accade qualcosa che faccia cessare il suo stato di 
minoranza.

Chi ha studi economici alle spalle dovrebbe ricordare che "la moneta 
cattiva scaccia la moneta buona".

Del resto pare che pochi si accorgano che l'espansione di GNU/Linux in 
buona parte e' dovuta all'acquisizione od alla tensione in tal senso di 
un impianto in definitiva "Windows like" (o - peggio, molto peggio - 
"Apple like"), ovvero "user friendly", insomma - e parlando la nostra 
lingua - automatizzato e banalizzato: cio' e' molto irritante e 
pericoloso (una distribuzione della miriade di qulle "amichevoli" e' 
molto piu' contorta e fragile di una Slackware), eppero' bisogna 
riconoscere che comporta dei frutti, il principale dal mio punto di 
vista essendo la mirabile prolificazione di soluzioni ed applicativi 
speciali.

Parla uno che sta meditando di passare al FreeBSD come piattaforma di 
riferimento, per la sua solidita' integrita' e serieta' (oltre che 
"filosofia"), ma che e' trattenuto dalla considerazione che l'enorme 
disponibilita' di risorse che ha una Debian o una Mandriva non trova una 
totale corrispondenza nel mondo FreeBSD...


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