[openvideo-it] Lightwork per linux beta

Raffaella Traniello raffaella.traniello@g-raffa.eu
Mer 1 Maggio 2013 16:07:36 CEST


Ciao!

On 05/01/2013 03:42 PM, Ivan Tarozzi wrote:
> Io ancora non l'ho provato, e sono piuttosto combattuto. Nel senso che
> dalla pagina "terms and conditions" che si legge prima di scaricare la
> beta mi pare si possa dire che *non* si tratta di software libero.
> Non so se con l'uscita della versione finale le cose possono cambiare,
> ma ci credo poco.

Vorrei mettere in chiaro la storia di Lightworks. Basata sui fatti, 
sulle dichiarazioni ufficiali e non su processi alle intenzioni.

1. Lightworks è nato come software proprietario. Il primo e più grosso 
programma di montaggio assieme ad AVID.
2. La Editshare lo ha comperato ed ha avviato un lungo processo per 
renderlo software libero.
3. Ieri è uscita la versione beta, non ancora libera.
4. Editshare ha sempre pubblicamente promesso di rendere Lightworks Open 
Source.


Si noti che finchè non esisteranno sufficienti codec liberi per diverse 
funzioni nessun programma di montaggio potrà mai essere completamente 
libero.
Il codec dello standard DVD-Video non è libero. Nessuno dei nostri DVD 
(nemmeno quelli fatti in casa) è libero.
Lightworks non può supportare liberamente codec non liberi.
Nemmeno Cinelerra è libera al 100% (tant'è vero che non può essere 
accolta nelle repo di Ubuntu).

Per questa ragione anche la versione Open Source di Lightworks per Linux 
avrà estensioni a pagamento.

Penso che Lightworks Open Source per Linux stia richiedendo una mole 
immensa di lavoro su più fronti:
- il porting Windows Linux (due piattaforme molto differenti)
- la separazione delle componenti software per licenza (quelle che 
possono essere libere e quelle che non possono esserlo)
- l'invenzione di un sistema di licenze e distribuzione che permetta la 
convivenza di componenti così frammentate in fatto di licenze.


Personalmente sono molto affascinata dalla scelta di Editshare. Mi 
sembra molto coraggiosa e orientata al futuro del mondo digitale, 
impostata sui nuovi modelli di mercato.

Credo che - audite audite! - Cinelerra non sia per il professionista. 
Supportata senza sufficiente responsabilità.

Credo che il futuro dell'Open Source non stia più nel volontariato ma 
nel commerciale etico.

Ciao
Raffaella



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