100 anni di lotte sindacali

wipedisk wipedisk@gmail.com
Dom 19 Apr 2009 15:21:05 CEST


On Sun, 19 Apr 2009 11:46:21 +0200
antonio pandolfo <antonio_pandolfo@alice.it> ha scritto:

> Se invece il giudice accerta che l’attività svolta non consente 
> l’autonomia organizzativa del lavoratore (e quindi si tratta di
> lavoro subordinato a tutti gli effetti), puņ chiedere la
> trasformazione del contratto nella tipologia che si č concretamente
> realizzata (ad esempio partime, tempo de terminato, ecc).
> saluti a tutti
> Antonio

tutto vero, salvo che se il tuo datore di lavoro e', ad esempio,
un'universita', i sindacati per primi si "scantanu" e non fanno
rispettare i diritti del lavoratore... suggerendo "di accordarsi
pacificamente" (soluzione tipica del sindacalista dopolavorista
stipendio-pubblico-sicuro-fine-mese).

Detto questo, come "ringraziamento" per l'inettitudine sindacale... e
assodato che come lavoratore, autonomo (a progetto intendo) o come
dipendente, mi sento solo e non sono solo io a pensarlo, siamo in
centinaia di migliaia che non ci sentiamo tutelati... spezzo una lancia
a favore di Roberto, che con il suo annuncio in questo momento
rappresenterebbe la parte del "datore di lavoro".

Avendo anche io fatto l'imprenditore, diciamo cosi', e avendo dato
lavoro a terzi... vorrei ricordare che se le tariffe sono basse e fuori
c'e' una jungla e' anche, soprattutto, perche' i committenti, specie i
committenti Pubblica Amministrazione, non ti pagano puntualmente... o
non ti pagano proprio.

Se per "legge" venisse detto che il lavoro si paga 50% all'ordine e 50%
alla consegna entro e non oltre 5 giorni dalla consegna, ed in
particolare, nel caso della pubblica amministrazione, se venisse detto
che il lavoro va pagato anticipatamente... non avremmo problemi di
sorta.

Ovvio che se, poi, il lavoro e' svolto male... si entra in contenzioso
e la P.A. ha tutto il diritto di riprendersi i suoi soldini, ma la
P.A., in quanto costituita da una marea di "mangiatari" gia' lautamente
stipendiati, puo' tranquillamente attendere tempi biblici per un
"rimborso" di un eventuale compenso pagato.

Invece, oggi, si devono fare le capriole per rimanere in piedi e si
diventa vittime dell'usura legalizzata chiamata "sistema bancario".

Per non parlare del fatto che volendo regolarizzare un dipendente, devi
dare allo Stato (i mangiatari di cui prima e che ti fanno stirare il
collo per pagarti non prima di 200 giorni fine consegna lavori...) il
40% del compenso che altrimenti andrebbe nelle tasche del
dipendente/collaboratore.

Paghiamo canone RAI, paghiamo TARSU, paghiamo mille altre "tasse"
ignobili, solo per sostenere impalcature di personaggi inutili: i
sindacalisti i primi (prontissimi a difenderla questa
sovrastruttura-zavorra che sta affondando il paese).


-- 
wipedisk
In a world without walls who need Windows?


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