[Primipassi] set up troubles

Fabio Nigi nigifabio@gmx.it
Sab 3 Ago 2002 17:23:40 CEST


On Saturday 03 August 2002 09:19, GIANFRANCO MORANDINI wrote:
se non hai spazio, non c' è altro modo che fare un backup, e reinstallare, ma 
prima di cercare di spostare la partizione hai fatto pulitura disco scandisk 
e defrag??senno ci sta che sia per colpa di quello!!

ciao Fabio

> Ringrazio sentitamente Leonardo G. per i consigli  e l'offerta di una
> versione più aggiornata di Linux, ma soprattutto per la pazienza dimostrata
> nello spiegare procedure che sicuramente sono di livello elemetare. Per
> quanto riguarda la versione di Linux ho acquistato Linux magazzine con con
> il CD Linux Red Hat 7.3 III CD ( quel "III CD" mi fa supporre che ci siano 
> I CD e II CD,  altrimenti che altro può significare?)
>
> Comunque il mio problema principale adesso è capire bene la procedura di
> installazione: il mio problema nasce dal fatto che  sia con Fips che con
> Druid  non possono esguire la ripartizione del Hd perchè entrambi mi dicono
> che non c'è "free space at the end of disk" Fips  precisa meglio dicendo
> che l'ultimo cilindro non è vuoto.
>
> E' quindi che non riesco ad andare avanti. Qualcuno mi ha suggerito di
> azzerare la swap di Window ma quando provo a farlo il sistema  mi avverte
> che corro il rischio di perdere funzioni basilari del sistema o addirittura
> di non far ripartire il sistema stesso. Qual'è la procedura per fare lo
> "split" dell'unica partizione presente nel mio HD e creare lo spazio
> necessario per creare le partizioni necessari  a Linux.
>
> Grazie  di nuovo        GFM

-- 
	Thompson, if he is to be believed, has sampled the entire rainbow of
legal and illegal drugs in heroic efforts to feel better than he does.
	As for the truth about his health: I have asked around about it.  I
am told that he appears to be strong and rosy, and steadily sane.  But we
will be doing what he wants us to do, I think, if we consider his exterior
a sort of Dorian Gray facade.  Inwardly, he is being eaten alive by tinhorn
politicians.
	The disease is fatal.  There is no known cure.  The most we can do
for the poor devil, it seems to me, is to name his disease in his honor.
From this moment on, let all those who feel that Americans can be as easily
led to beauty as to ugliness, to truth as to public relations, to joy as to
bitterness, be said to be suffering from Hunter Thompson's disease.  I don't
have it this morning.  It comes and goes.  This morning I don't have Hunter
Thompson's disease.
		-- Kurt Vonnegut Jr., on Dr. Hunter S. Thompson: Excerpt
		from "A Political Disease", Vonnegut's review of "Fear and
		Loathing: On the Campaign Trail '72"




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