[Scuola] openoffice vs libreoffice

antonio.guermani@inwind.it antonio.guermani@inwind.it
Sun Dec 19 18:48:19 CET 2010


>----Messaggio originale----
>Da: axjslack@gmail.com
>Data: 18/12/2010 16.46
>A: "Software Libero nella Scuola"<scuola@lists.linux.it>
>Ogg: Re: [Scuola] openoffice vs libreoffice
>
>Il 18 dicembre 2010 16:40, Max Murdock <maxmurd@gmail.com> ha scritto:
>> On 18/12/2010, fab <anto1945@infinito.it> wrote:
>>> http://www.comunicati.net/comunicati/aziende/tecnologia/144304.html
>>>
>>> Italo Vignoli di PLIO ha commentato i recenti annunci sui nuovi prodotti
>>> a pagamento di Oracle (OpenOffice) sostenendo sia OpenOffice che le altre
>>> suite libere
>>>
>>>> L'Associazione PLIO continua a sostenere e promuovere OpenOffice.org e il
>>>> software libero, comprese le altre suite per l'ufficio con licenza libera
>>>
>>> Il fatto che Libre Office non sia stato nemmeno citato come lo dobbiamo
>>> interpretare?
[...]
>
>Sarebbe tutto chiaro, se non fosse che Oracle, in modo volutamente
>"fuorviante", non avesse optato per il nome "Open Office".

Scusate,
chiedo un chiarimento ai maghi delle licenze e dei marchi registrati.

OpenOffice.org è un software con licenza GPL e questo NON comprende la tutela 
e la registrazione del marchio "Openoffice.org"? (E' una domanda)

Quindi, se è Oracle a detenerne il marchio, può o potrà in futuro non 
consentire di chiamare "Openoffice.org" qualcosa di diverso dal suo "Open 
Office"?
Mi pare che la legge impedisca di dare nomi anche solo assonanti a marchi 
registrati, da parte di chi non ne detiene i diritti, per esempio penso che non 
potrei registrare una bibita Coca Chola (con l'acca). 
C'entra qualcosa questo con il nome del fork Libreoffice?

Antonio Guermani


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