[Scuola] Alfabetizzazione libera e libri di testo

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Wed Jun 30 08:48:58 CEST 2010


Luca Ferroni ha scritto:
>
> fab wrote:
>>> Intanto, su segnalazione di Maurizio,
>>> ho richiesto copia dei libri di Riccardo Cavalieri
>>>
>>>     
>> http://www.riccardocavalieri.com/libri_di_informatica_di_riccardo_cavalieri/libri_di_informatica_di_riccardo_cavalieri_ubuntu_openoffice_google_internet_wordpress.html
>>
>>

Perche' non mi funziona il link? Sembra il sito sia rifatto da zero,
c'e' solo pubblicizzato un "Corso di Montaggio Foto, Video e Musica" (e
lo scatolo di photoshop ?!?)
>> Mi aspettavo fosse più semplice ottenerli visto che sono in licenza
>> Creative
>> Commons, invece non riesco a trovare  quello su Openoffice...
>>
>>  
>>> Ho appena fatto la richiesta.
>>>     
>>
>> Ci vuole la richiesta anche per il PDF?
>
> Io non ho mai ricevuto copia elettronica dei libri,
> pero' mi sono detto "andiamo avanti" e li ho fatti prendere ugualmente
> per il mio corso di alfabetizzazione.
>
> Io insegno con le mie slides e dopo averle descritte posso dire agli
> studenti: i temi sono trattati anche nei cap. xyz del libro.
>
> Mi ci trovo bene come riferimento.
>
> OpenOffice ancora non l'ho iniziato, ma a una prima occhiata mi sembra
> fatto ancora meglio di quello generico.
>
> Non ci sono esercizi.
> Non so dire se vadano bene per corsi scolastici ordinari.

Qui bisognerebbe approfondire la situazione reale mettendola a confronto
con i programmi ministeriali. Nel Dossier Scuola ci starebbe a pennello
un report sulla situazione reale. Non una critica ma un'analisi che
spinga a una programmazione razionale.

Nel mio paese (5000 anime) il laboratorio delle elementari e delle medie
e' "visto" una o due volte all'anno dagli alunni. Per giocare con paint
o poco piu'. Alle superiori si pretende che quei ragazzi sappiano gia'
usare la tastiera. In altre scuole un insegnante o un genitore
smanettone riesce a far avviare qualche progetto autonomo, e quei
ragazzi si trovano in posizione avvantaggiata rispetto agli altri. In
altre scuole ancora si fanno voli pindarici sulla sostituzione del
quaderno con un computer (vedi jumpc).

Negli istituti professionali quindi si deve partire con l'abc della
tastiera e del mouse, che una parte dei ragazzi conosce (e questi hanno
tutto il diritto di annoiarsi e disturbare).

C'e' da chiedersi: ma il Ministero, che obiettivi ha per quanto riguarda
la formazione all'uso del computer?

Ciao
   Maurizio





More information about the scuola mailing list