[Scuola] dilaano i libri di testo "gratuiti"...

[Maurizio Grillini]

Max Murdock ha scritto:
> Salve... segnalo questo
>
> Il boom dei manuali fai-da-te
> così a scuola si combatte il caro libri
> I prof scrivono, stampano e distribuiscono agli alunni: la spesa cala
> da 450 a 35 euro l'anno. Dal 4 al 6 ottobre a Brindisi summit dei
> volontari. Già utilizzati 30mila volumi in due anni. I testi sono
> venduti a prezzi politici. Polemici gli editori
> http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/30/news/manuali_fai_da_te-7567962/?ref=HREC1-6
>
> Interessante vedere la risposta degli editori:
> "Ho visto un testo di storia - replica Michele Lessona presidente
> della De Agostini Scuola - sembra un libro del primo Novecento, c'è
> molto testo su una monocolonna con poche illustrazioni e poche
> didascalie. Se li avessimo fatti noi, ce li avrebbero criticati
> duramente. Nel costo di un manuale c'è il lavoro di un'équipe di
> studiosi, c'è ricerca e ricerca iconografica, collegamenti
> ipertestuali e un diritto d'autore da rispettare"
>   

Gli editori sono molto lontani dal mondo reale:

- a parte rarissimi casi, il libro di testo e' consumato esclusivamente
in classe e alla fine dell'anno viene rivenduto oppure messo in una
scatola di cartone insieme agli altri per futura memoria (c'e' anche chi
"festeggia" la fine di quel dannato libro per accendere il barbecue)

- mia figlia ha studiato con l'evidenziatore in mano, di 300 pagine ne
avra' lette 30 (a me hanno insegnato a rispettare i testi e uso ancora
la matita)

- molti ragazzi non comprano il libro: fotocopiano gli appunti dei
compagni secchioni e qualche paginetta del libro (ovviamente in bianco e
nero)

- altri comprano il libro ma non lo portano a scuola "perche' pesa" (e
quindi anche loro usano fotocopie in b/n se la scuola lo permette - e
troppo spesso lo permette gratuitamente)

- le foto a colori si trovano su Internet

- il mio prof. di storia e filosofia, Giampaolo Venturi, lo chiamava
"manuale" e tale deve essere: la storia te la vai a studiare sui veri
testi (e gli sono grato per avermi aperto gli occhi sul meraviglioso
mondo della "comunicazione" facendomi leggere le riviste di inizio '800
nella biblioteca dell'Archiginnasio)


Detto questo, preferirei sempre un bel libro purche' questo non venga
prodotto per essere consumato nel giro di un anno. Un libro che rimanga,
che potrai consultare in futuro. Io li ho tenuti e alcuni li sfoglio
ancora dopo 35 anni. Gli editori hanno tirato troppo la corda, non
poteva finire diversamente.

Ciao
  Maurizio