[Scuola] I libri nello zainetto elettronico

matteo ruffoni mattruffoni@gmail.com
Mon Sep 27 09:09:18 CEST 2010


Il giorno 27 settembre 2010 06:39, Maurizio Grillini
<grillinux@gmail.com>ha scritto:

> savini_daniele@libero.it ha scritto:
> >
> >
> > Vi rigiro un paio di info che ho "pescato" in rete relativa
> > all'istruzione 2.0:
> >
> http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/09/25/news/arriva_lo_zainetto_ultraleggero_per_piccoli_internauti_il_cnr_avvia_la_sperimentazione_nelle_scuole-7418711/
> >
>
> Qualcuno sa dove si trova questa scuola illuminata che usa Linux?
> >
> >
> > Con tanto di video:
> > http://www.youtube.com/watch?v=m_Jkl2ClpEg&feature=player_embedded
> >
>
> Non mi sembra molto entusiasmante: una ragazza parla di LIM davanti a
> una lavagna in ardesia
> >
> >
> > Esperienze nelle scuole:
> > http://www.innovascuola.gov.it/opencms/opencms/innovascuola/esperienze
> >
>
> Sabato ero all'universita', mentre il tecnico preparava il
> videoporiettore per una presentazione ho chiesto se con la LIM appesa al
> soffitto si dovevano avere le stesse condizioni di luce. Risposta: "non
> so, non l'abbiamo mai usata".
>

Questo, secondo me è abbastanza vero, la LIM è di moda e l'acquisto in
grandi stock e la sua distribuzione hanno permesso di dire che si sta
innovando la scuola. In realtà le cose vanno in altro modo e si trovano sia
belle esperienze che pessime. Difficiele dire come si sarebbe potuto
procedere diversamente.
Dare le LIM solo alle scuole che ne avessero fatto richiesta esplicita,
 dare le LIM solo alle scuole in cui ci ofsse un insegnante formato all'uso
(un po' è stato fatto),
dare le LIM in "prestito" e verficarne l'uso a posteriori (proposto in
provincia TN, in riunione con assessora ;-)
dare le LIM solo in presenza di progetto didattico....





>
> Sono sempre piu' perplesso. Aiutatemi a capire. Mi rivolgo in
> particolare agli insegnanti.
> Io insegno a usare il computer, in questo caso la LIM non mi serve ma
> quando parlo con insegnanti di qualsiasi altra materia che l'hanno
> utilizzata, sono tutti entusiasti.


La LIM ha sicuramente "rivoluzionato" l'insegnamento delle lingue,
straniere, latino, italiano, alle superiori, puoi avere il testo proiettato
sul quale lavorare; ci sono esperienze significative nell'insegnamento della
musica, nella storia dell'arte, viene usata in modo "massiccio" alle
primarie ed ho visto belle attvità alle medie. E' un po' assurdo ma per le
lezioni di matematica (è utile poter salvare le lavagne), di fisica
(bellissime le applet java, ma basta il proiettore) o di informatica (megli
avere un piccolo pc ogni due scolari).




> Dovremo tenere i nostri figli dentro
> aule buie per 5/6 ore al giorno?


non esageriamo


> Nel pomeriggio dovranno studiare "solo"
> su quegli schermi?


non esageriamo, non ho figli, ma dalla massiccia adesione alle amicizie
facebook che propongo per la distribuzione dei compiti delle vacanze mi
sembra che i giovani adolescenti passino interi pomeriggi incollati al pc e
non per studiare.



> Non impareranno mai a sfogliare un'enciclopedia, per
> esempio? Oltre a scrivere "ciao", quelle lavagne permettono di scrivere
> un tema, come si faceva ai miei tempi con la carta?
>

Si permettono di scrivere i temi, anche con il correttore ortografico, così
eggendo ogni tanto imparano come si scrivono le parole (assurdo no?) oppure
con dmaths ed ooo risolvono equazioni in modo ordinato e leggibile.



>
> Per finire, un pizzico di ironia: si fanno le barchette anche
> accartocciando i pc?
>
> no purtroppo no, ed ogni tanto sarebbe bene che le facciano, ma non solo
gli studenti..... anche i prof e i genitori



> Ciao
>  Maurizio
>
> p.s. - nulla in contrario con i progetti WII, al conrario... ma vorrei
> sapere come si possono proporre al meglio evitando di scimmiottare gli
> errori dei commercianti di lim
>

la mia opinione è che il SL, la collaborazione con gli sviluppatori (e
dobbiamo trovarne altri), il supporto che possono dare i lug, la nascita di
reti spontaneee tra insegnanti faranno la differenza. tutti questi aspetti
"obbligano" gli insegnanti a formarsi in itinere senza pagare prezzi troppo
"onerosi" in tempo lavoro.

Ciao Matteo



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