[Scuola] Scratch

Elena ``of Valhalla'' elena.valhalla@gmail.com
Mon Jul 4 17:22:31 CEST 2011


On 2011-07-04 at 16:07:00 +0200, Max Murdock wrote:
> Il mio amico avvocato mi ha appena detto che in linea teorica la
> definizione di open source è abbastanza controversa, che nella
> classica idea di opensource il non riutilizzo commerciale non era
> previsto, però lo scenario odierno è un po' diverso e più variegato

per quello che riguarda il software libero, a me risulta che 
la GNU agli inizi vendesse dei nastri di software libero, 
come fonte di finanziamento.
La stessa cosa succedeva nei primi anni 90 con i dischetti delle 
prime distribuzioni linux, nate come progetto decisamente commerciale
Non mi e` molto chiaro cosa si intende con "classica idea", 
e a che anni ci si riferisce:
forse si parla degli "anni mitologici" (50-60-70?) in cui il software 
era in secondo piano rispetto all'hardware? sono precedenti 
alla definizione di software libero (anni 80) e a maggior ragione 
a quella di open source, esplicitamente rivolta al mondo 
aziendale e commerciale (fine anni 90).

> rispetto al passato, per cui conclude che secondo lui possono
> rientrare nel cosìdetto "software libero" anche i programmi
> rilasciati, ad esempio, in cc-by-sa-nc posto che, comunque, se ne
> rende libero l'utilizzo e l'implementazione.

D'altra parte, tutti coloro che pubblicano definizioni di software 
libero o di open source ci tengono a precisare che l'uso commerciale 
e la rivendita devono essere permessi, mi sembra che se ne debba 
tenere conto

fonti:

http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html
"A free program must be available for commercial use, commercial development, 
and commercial distribution."

http://www.debian.org/social_contract#guidelines
"The license of a Debian component may not restrict any party from selling 
or giving away the software [...]"
"The license must not restrict anyone from making use of the program in 
a specific field of endeavor. For example, it may not restrict the program 
from being used in a business,[...]"

http://www.opensource.org/docs/definition.php
"The license shall not restrict any party from selling or giving away 
the software [...]"
"The license must not restrict anyone from making use of the program 
in a specific field of endeavor. For example, it may not restrict the 
program from being used in a business"

> [...]
> Per quanto riguarda le 4 libertà non ne vedo proprio l'applicazione,
> per l'OSI forse sì e forse no lo vedo borderline e controverso.
> Ripeto, parliamone pure ma qualcuno mi argomenti perchè secondo lui la
> NC tocca la libertà zero.

Vietare l'_uso_ in ambito commerciale del programma viola indubbiamente 
la liberta` zero (eseguire il programma per qualsiasi scopo, e quindi 
anche per far soldi)
Vietare la rivendita del programma invece e` visto in contrasto 
con le liberta` 2 e 3 (liberta` di redistribuire), anche se qui 
effettivamente per esserne certi bisogna leggere l'interpretazione 
che delle quattro liberta` da chi le pubblica (fsf), ad 
esempio alla pagina
http://www.gnu.org/philosophy/selling.html
dove si parla esplicitamente di liberta` di rivendita.
o tra gli elenchi di licenze non libere
http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#NonFreeSoftwareLicense
dove "non permettere la vendita" e` una delle motivazioni

> Se poi la maggioranza di voi vuole far uscire Scratch dalla lista del
> SL, se vi sembra corretto fatelo, ma perfavore non faccaimolo uscire
> dal DS perchè sarebbe un grosso errore.

so che proprio per questioni di liberta` i progetti OLPC/Sugar 
non comprendono Scratch, ma nella "famiglia Squeak" includono Etoys, 
che invece e` totalmente libero.
Non so pero` quanto possano essere equivalenti.

-- 
Elena ``of Valhalla''

homepage: http://www.trueelena.org


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