[Scuola] Scratch

Marco Ciampa ciampix@libero.it
Fri Jul 8 09:59:31 CEST 2011


On Fri, Jul 08, 2011 at 02:49:23AM +0200, Max Murdock wrote:
> ciao
> 
> 2011/7/8 antonio.guermani@inwind.it <antonio.guermani@inwind.it>:
> >
> > Ciao a tutti,
> > ero nel comitato organizzatore del convegno Didattica Aperta tenutosi a Verona
> > nel 2010. Leggendo le ultime mail mi sono ricordato che In quell'occasione
> > rifiutammo un intervento sul software Scratch.
> >
> > Ricordavo bene che l'opinione contraria a Scratch era stata espressa in modo
> > efficace in una mail di Renzo Davoli, così gli ho scritto chiedendogli di
> > poterlo citare e lui ha fatto di meglio: l'ha inserita e aggiornata nel post
> > del 6 luglio del suo blog al quale vi rimando.
> >
> > http://www.nonsiamopirati.org/blog/
> >
> > Allora come oggi c'era chi sosteneva che non tutto è nero o bianco e che
> > bisogna accettare anche il grigio chiaro, cioè avere una certa tolleranza.
> > Sulla base delle riflessioni di Renzo pare anche a me che questo ragionamento,
> > in questo contesto, sia pericoloso.
> 
> No mi spiace io nonostante tutto continuo a non vedere la pericolosità
> della clausola NC, nemmeno letto quello che dice Davoli.

Io la vedo. Non nella copia che hai te che secondo la licenza ti concede
ben pochi diritti... ma nei diritti che rimangono all'autore...
vediamo più avati...

> Pagare qualcuno per sviluppare codice non mi pare proprio "uso
> commerciale" del codice, Se do i soldi a una persona non vuol
> necessariamente dire che ci sto commerciando.

No questo è vero. Ma non è questo che sottintende Davoli (e io sono
daccordo) anche se tu hai letto benissimo: secondo me ha sbagliato a
scriverlo (peccato non si possano fare dei commenti al sito... comunque
lo scrivo qua, speriamo lo legga). Lui scrive:

Davoli:>La prossima versione di Scratch può benissimo avere costi di licenza
Davoli:>elevati e la comunità non potrà usare i sorgenti perché non si può
Davoli:>creare un mercato con quel codice. 

La prima parte è giusta, la seconda non proprio ma vediamo più avanti...

Davoli:> Es. Se in tal caso venisse poi creato
Davoli:> un progetto per implementare nuove feature per portare avanti uno
Davoli:> scratch libero, non penso sia possibile fare contratti di sviluppo
Davoli:> software, sarebbe "commercial".

Ecco questo è falso ma in pratica no. Per cui Davoli ha capito il
"senso" della licenza senza aver afferrato "come" funziona (almendo da
come scrive ma può semplicemente averlo capito benissimo ed essersi
spiegato male - possibilissimo).

Leggiamo la licenza:

"The Scratch source code license allows you to distribute derivative
works based on the Scratch source code for non-commercial uses subject
to the following restrictions:

1) you cannot use the word "Scratch" to refer to derivative works
   (except in the phrase "Based on Scratch from the MIT Media Laboratory"),

2) you cannot use the Scratch logo or the official (copyrighted) Scratch
   cat in derivative works,

3) you cannot implement the ability to upload projects to any MIT
   Scratch website (currently, http://scratch.mit.edu),

4) copies or derivative works must retain the Scratch copyright notice
   and license, and

5) you must make the source code for derivative works available.

Queste misure mi sembrano una truffa bella e buona e cioè:

Se fai un lavoro derivato: non puoi "usare" la parola Scratch, quindi se
facessi qualcosa di compatibile non potresti neanche dirlo (quando si
vieta di usare delle parole mi ricorda tanto 1984 di Orwell...) però
questi lavori devono avere la nota e la licenza di Scratch (!), tu devi
rendere disponibile il codice (e quindi con la licenza di Scratch!!)
perciò gli stai REGALANDO IL TUO CODICE che _DOMANI_ potrebbero rendere
proprietario e non darti indietro nulla!!! Peggio: non dare nulla alla
comunità! Infatti in questo modo possono cambiare licenza "al volo",
dato che detengono il Copyright e quindi tutti i diritti, fare in modo
che tu non ci possa fare nulla, dato che i lavori derivati devono avere
la loro licenza tu NON PUOI IMPEDIRE AL MIT UN DOMANI DI VENDERE IL
CODICE COMPRENSIVO DELLE TUE MODIFICHE E FARNE UNO PROPRIETARIO.

Questo per me è inaccettabile. Io non contribuirei mai ad un codice
(per lo stesso motivo che considero la licenza BSD libera ma ingenua
fino al masochismo...vedi lo sfruttamento Apple di Darwin e i contributi
che la comunità ha avuto di ritorno - ergo nulla) con una licenza simile.

Non è una licenza chiusa, ma è una licenza che puo diventare in ogni
istante chiussima e portarsi via con se tutti i contributi della
comunità. Per me questo è un regalo alla comunità quanto lo è stato
un certo Cavallo a Troia... liberi di cascarci se non si comprende la
pericolosità della cosa.

Se per caso si volesse paragonare al dual licensing alla MySQL, faccio
notare che quest'ultimo è pubblicato con licenza GPL e qualunque deriva
proprietaria prenda, il codice fino a quel punto può essere ripreso e
mantenuto dalla comunità, a differenza di Scratch...

bye

-- 


Marco Ciampa

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