[Scuola] Scratch
Marco Ciampa
ciampix@libero.it
Sat Jul 9 00:58:08 CEST 2011
On Fri, Jul 08, 2011 at 10:40:34AM +0200, M. Fioretti wrote:
> On Fri, Jul 08, 2011 09:59:31 AM +0200, Marco Ciampa wrote:
>
> > Davoli:> Es. Se in tal caso venisse poi creato Davoli:> un progetto
> > per implementare nuove feature per portare avanti uno Davoli:>
> > scratch libero, non penso sia possibile fare contratti di sviluppo
> > Davoli:> software, sarebbe "commercial".
>
> > Ecco questo è falso ma in pratica no.
>
> Scusa, perché è "falso ma in pratica no"? A me pare falso (nel senso
> di sbagliato/non vero per incomprensione, non di falsità detta di
> proposito, ci mancherebbe ) e basta, sia in teoria che in pratica.
Volevo dire, è falso ma capisco cosa intende e mi trova daccordo su
ciò che preoccupa Davoli. Mi spiego da cani, lo so.
> > "The Scratch source code license allows you to distribute derivative
> > works based on the Scratch source code for non-commercial uses
> > subject to the following restrictions:
> >
> > 1) you cannot use the word "Scratch" to refer to derivative works
> > (except in the phrase "Based on Scratch from the MIT Media Laboratory"),
> >
> > 2) you cannot use the Scratch logo or the official (copyrighted) Scratch
> > cat in derivative works,
> >
> > 3) you cannot implement the ability to upload projects to any MIT
> > Scratch website (currently, http://scratch.mit.edu),
> >
> > 4) copies or derivative works must retain the Scratch copyright notice
> > and license, and
> >
> > 5) you must make the source code for derivative works available.
> >
> > Queste misure mi sembrano una truffa bella e buona e cioè:
>
> quindi lo è anche quello che fa Red Hat quando dice che chi fa Centos
> deve togliere tutti i loghi eccetera dal suo codice?
E questo cosa centra scusa? Ho spiegato sotto le ragioni
dell'affermazione, e non sono certo i loghi che mi preoccupano...
> > Se fai un lavoro derivato: non puoi "usare" la parola Scratch,
> > quindi se facessi qualcosa di compatibile non potresti neanche dirlo
>
> la parte fra parentesi del punto 1 che hai citato non dice esattamente
> questo
Hai ragione, rileggendo mi è più chiaro.
> > perciò gli stai REGALANDO IL TUO CODICE
>
> Tanto per curiosità, visto che non farebbe gran differenza in pratica:
> non mi pare, in questo caso (mentre era sicuramente il caso di
> OpenOffice sotto Sun/Oracle, e ha causato buona parte di quello che è
> successo nell'ultimo anno) che le cose stiano esattamente così. Il
> codice lo "regali" se lo scrivi e poi ne cedi il copyright. Dove è
> scritto nella licenza che se vuoi modificare scratch devi cedere il
> _copyright_ delle tue modifiche al MIT Lifelong Kindergarten group? A
> me non pare proprio che il punto 4 qui sopra dica nulla del genere, ma
> solo che non devi toccare le LORO dichiarazioni di copyright sulle
> LORO parti di codice
A me non pare proprio.
Dice precisamente che copie o lavori derivati devono presentare "il
copyright di Scratch" e non dell'autore del lavoro derivato, e non si
parla di una parte ma di tutto!
Sbaglio?
Da dove verivi la limitatezza dell'affermazione solo alla loro parte?
>
> Poi su questo sono d'accordo:
>
> > che tu non ci possa fare nulla, dato che i lavori derivati devono
> > avere la loro licenza tu NON PUOI IMPEDIRE AL MIT UN DOMANI DI
> > VENDERE IL CODICE COMPRENSIVO DELLE TUE MODIFICHE E FARNE UNO
> > PROPRIETARIO.
>
> ma se non hai ceduto il _copyright_ non rimane possibile fare dual
> licensing delle TUE modifiche originali?
Se pubblichi con il _loro_ copyright, di fatto, non glielo hai ceduto?
Come accade per i diritti sui libri ceduti alle case editrici?
> Ripeto, poi che non
> servirebbe a granché visto che, a differenza di MySql, qui la massa
> essenziale del codice non è GPL o simili è indubbio, lo chiedo per
> curiosità.
Premessa importantissima: IANAL se c'è qualche avvocato mi piacerebbe
averne un parere...
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Marco Ciampa
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