[Scuola] Alternative a Microsoft Mathematics?

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Sat Nov 3 07:48:08 CET 2012


Il 01/11/2012 19:43, Daniele Giacomini ha scritto:
> Buona sera a tutti.
> Entro nella discussione ma non per il confronto tra sw libero e sw proprietario.
>
> Trovo che l'attività didattica del tipo "classi 2.0" sia orientata a
> far sì che presto gli studenti si portino strumenti personali,
> all'interno dei quali la scuola o i docenti non possono avere
> autorità. Pertanto, sono assolutamente convinto che quel tipo di
> didattica possa svolgersi esclusivamente con strumenti basati su
> applicazioni "web" (o "cloud").
>   

Questo e' un problema estremamente serio. I computer dovrebbero
rientrare nei "tetti di spesa" insieme al software e le scuole
dovrebbero essere obbligate a segnalare i costi alle famiglie prima
dell'iscrizione. E se il software funziona su un solo sistema operativo,
la stessa scuola deve fornire in uso il notebook allo studente. Un paio
di settimane fa ho visto su una un sito di una scuola i modelli di
computer suggeriti alle famiglie per utilizzarli in aula: nessun
riferimento al sistema operativo, ma immagino che se si acquistasse il
pc senza e PER SCELTA VOLONTARIA si installa LInux, quei pc non potranno
essere utilizzati in aula.
Ora immagino che, in base alla recente modifica del Codice
dell'Amministrazione Digitale, anche le scuole siano obbligate a
"dimostrare l'impossibilita' di accedere a soluzioni open source".
> Tra l'altro, in tal modo, ogni docente è libero di utilizzare gli
> strumenti che preferisce, ammesso che ci siano. Per farvi un esempio,
> io ho usato Gazie nella didattica (gestione azienda) e per questo ho
> realizzato GZT, ospitato presso http://gzt.nssitaly.com
>   

Ma perche' tu sei un docente illuminato e usi un software indipendente
dalla piattaforma e utilizzabile da browser web.
> Per il problema di Luca Menini, credo che sia importante l'uso di
> WIMS: http://wims.unice.fr/wims/wims.cgi?lang=it
>
> Nella pagina http://informaticalibera.net mi annoto tutti i
> riferimenti che trovo a servizi "cloud" o comunque esterni, che
> possono essere usati nella didattica. Questi riferimenti sono
> ovviamente lì per tutti.
>
> Ho letto nel thread che ci sono discussioni sul software usato per la
> lavagna interattiva. Il problema del software usato per le
> presentazioni con la lavagna interattiva si pone maggiormente quando
> nella stessa scuola si hanno lavagne di marche differenti, per cui il
> software fornito dal produttore cambia e non può, in base alla
> licenza, essere usato con lavagne di ditte diverse. Su questo, io ho
> sempre cercato di convincere i docenti a usare per le proprie
> presentazioni software differente, che però sia lecito utilizzare su
> qualunque lavagna.
>   
Quest'ultima sulle LIM e' la solita buffonata italica che ha dato grossi
grattacapi ai docenti che hanno seguito un corso sulla LIM di marca X e
si sono ritrovati in aula le LIM di marca Y e di marca Z, e a volte due
modelli differenti della LIM di marca Z.
> Buone cose.
>   
E nel leggere il tuo messaggio mi e' tornato alla mente il saggio di
Antonio Bernardi "Le tribolazioni del software libero nella scuola
italiana", che merita di essere integrato con una seconda parte dedicata
alle LIM, ai tablet e ai testi CC.

Ciao
   Maurizio



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