[Scuola] Chiudiamo questa lista? [Era: metodi sperimentali]
Damiano Verzulli
damiano@verzulli.it
Fri Dec 16 12:57:42 CET 2016
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mi "inserisco" per (aiutare a) fare ordine in questa complessa e
articolata discussione.
Conto di spendere qualche ora stanotte per scrive qualcosa di piu'
dettagliato.
Nel frattempo, pero':
Il 16/12/2016 12:33, Alberto Cammozzo ha scritto:
> On 12/16/2016 12:00 PM, Alessandro Rubini wrote:
>
> I tempi sono cambiati, è vero: una volta Internet era libero, ora non
> lo è più.
Non sono d'accordo sull'affermazione. "Internet" (in senso letterale) e'
basata su standard apertissimi (penso a IP, TCP, UDP, etc.). Ed anche
molti dei servizi che stiamo citando si basano su solide basi "libere"
(penso a HTTP e SMTP, giusto per fare due esempi).
Il problema credo sia negli utenti, che finiscono per utilizzare servizi
che, seppur appoggiandosi a questi standard, ne "distorcono" il fine
iniziale.
Ma questo, a mio avviso, non significa che "Internet non e' libero". E'
il modo in cui gli utenti (inclusi molti docenti e moltissimi studenti)
lo usano che crea problemi.
O no?
> E' una piattaforma pubblicitaria proprietaria.
Stessa obiezione di cui sopra. Distinguerei fra Internet (in senso
letterale) ed i social/servizi cui facciamo riferimento. Sono due cose
diverse.
Probabilmente i secondi sono in grado di ammazzare la prima... ma non ne
sono cosi' convinto: le chance che la prima abbia vita piu' lunga dei
secondi mi paiono rilevanti.
Ma forse ho capito male il punto che sollevi.
> Ha senso il software libero in un Internet proprietario?
Non riesco ad inquadrare il senso della domanda (sulla base dei due
commenti di cui sopra). Chiariamo la questione ed allora ne riparliamo in
dettaglio.
Bye,
DV
- --
Damiano Verzulli
e-mail: damiano@verzulli.it
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"Technical people tend to fall into two categories: Specialists
and Generalists. The Specialist learns more and more about a
narrower and narrower field, until he eventually, in the limit,
knows everything about nothing. The Generalist learns less and
less about a wider and wider field, until eventually he knows
nothing about everything." - William Stucke - AfrISPA
http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html
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