[TiLUG] Proposta di Partenariato in LifeLong Learning

Andrea Modesto Rossi rossi@ariadne.it
Gio 23 Nov 2006 09:41:00 CET


> 	Per un discorso in generale la risposta è "sì". A me non importa di
> usare samba sinceramente se ho due macchine con linux, ma per
> l'interoperabilità serve eccome. Dopotutto alzi la mano chi in questa ML
> non ha Windows installato sul computer da tempo, SINCERAMENTE ( io la
> alzo. ).
>
Appunto, Samba non serve quando si lavora solo con sistemi *nix. 
Non uso e non ho nessuna macchina Microsoft; anche in ambito professionale, 
dove la situazione piu' diffusa e' la LAN mista, noto con piacere che nessuna 
workstation windows  e' indispensabile; anzi, fanno solo casini perche' NOI 
dobbiamo fare salti mortali per garantire l'interoperabilita'. Adesso 
rischiamo pure guai giudiziari, ma vi rendete conto? E questo per cosa? cosa 
fa una macchina Windows che con GNU/Linux non posso fare?
Mi direte, certe applicazioni professionali (CAD) non girano su *nix se non in 
emulazione(che schifo). Benissimo, dov'e' il problema? Ci sono 3 
soluzioni:1)utilizzo alternative Open,2)virtualizzo windows,3)mi incazzo con 
la sotfware-house perche' io PRETENDO una versione per il MIO sistema 
operativo del loro programma. La terza soluzione e' quella vincente. 
Sono programmi che costano migliaia di euro, noi dobbiamo pretendere anche la 
versione Unix, altrimenti che si fo...no, ci rivolgiamo ai loro concorrenti. 
A furia di perdere clienti e soldi anche loro muoveranno le loro grasse 
chiappe.

Sento dire, con il passaggio da Windows a Linux devi garantire all'utente la 
trasparenza sul sistema operativo; tradotto, deve poter lavorare su *nix come 
se stesse ancora utilizzando windows. Per me questa e' una grossa vaccata, 
che senso ha installare Linux e  perdere ore di lavoro per creare un clone di 
windows?  Che si svegli la gente. A casa ho solo sistemi Unix, anche mio 
fratello/sorella/fidanzata all'inizio si lamentavano; dicevano, windows e' 
piu' semplice e palle simili. Non ho mollato, adesso, a distanza di un mese, 
usano KDE/Gnome forse meglio di me (anche perche' io uso al 90% solo shell).
E allora? quando cambi auto ti incavoli perche' il SUV si guida in maniera 
diversa dalla 500? no, ti adatti.
Allora la nostra battaglia deve essere quella di insegnare alla gente ad usare 
uno strumento realmente alternativo, non un coso simile a windows che per 
fare le minchiate MS comporta rischi legali.


Ora, se in produzione avessi 3/4 server Debian con servizi Samba....cosa 
faccio? non dormo piu' la notte perche' se MS decide di segarmi...e al 
cliente cosa racconto? che Debian e' Open ma Samba viola dei brevetti, ergo 
c'e' una multa da pagare?

Non e' forse meglio imporre una soluzione tutta Unix ????? 

> 	Poi comunque formattare una pennina in ext2/ext3 è una follia per varie
> ragioni ( ext3 su tutti visto che il journaling mangia spazio e non é
> esattamente indicato per una flash da montare e smontare come le lego ).
>
E' vero, ma ext2 non fuzniona male su USB....e poi non penso ci siano prblemi 
a sviluppare un nuovo FS specifico per pendrive e supporti removibili diverso 
dal FAT di MS.
>
> Queste per ora sono congetture e sogni, Microsoft ha rinunciato a fare
> la guerra a Linux da quando ha capito che l'interoperabilità è
> sacrosanta ( basta vedere le dichiarazioni su Mono ), sì, anche da parte
> loro. Le tecnologie unix ci sono e funzionano. Il discorso è un altro:
> vogliamo davvero che Linux dal "fenomeno di massa" ( perché lo è ) che è
> ora prenda la percentuale di mercato che ha Microsoft ? Io sinceramente
> la vedrei molto brutta come situazione.
>
Cosa fa Microsoft? rinuncia a cosa? ma per favore, l'accordo Novell-Micorsoft 
e' il primo passo per cercare di spaccare la nostra comunita'.
Infatti, il loro primo intento e' quello di mettere fuori gioco Red Hat, che, 
caso strano, finanzia maggiormente lo sviluppo del kernel con uomini e 
mezzi....tra l'altro, dettaglio  non da poco, in ambito enterprise Red Hat e' 
sinonimo di Linux; voglio dire, quando cerchi un alternativa politicamente* 
valida a Windows per applicazioni di un certo livello ti affidi a Sun Solaris 
oppure Red Hat.
Apriamo gli occhi per favore....



*nel senso che puoi garantire al cliente un supporto professionale e legale 
>
> 	Microsoft ha fatto una cosa giusta, non bisogna infatti *lottare per il
> dominio*, ma per la stesura di specifiche e di standard per
> l'interoperabilità fra sistemi, in locale, in rete, formati di
> documenti, etc., in modo che UN BORDELLO di risorse siano condivisibili.
> Se pensiamo che dobbiamo portare Linux _ovunque_ ma proprio _ovunque_ ad
> ogni costo finiremo con un sistema operativo da buttare in meno di 6
> mesi.
>
Microsoft fara' cosa giusta il giorno in cui creera' applicazioni veramente 
multipiattaforma e non porcate come tutti suoi prodotti che funzionano solo 
su windows xp/vista....
Nell'informatica esistono situazioni paradossali. Ma vi immaginate uno 
scenario in cui un utente vodafone puo' solo chiamare utenti della stessa 
compagnia e al max wind....invece se ha tre chiama solo chi ha tre....chi ha 
TIm chiama tutti, ma se chiama uno che ha vodafone rischia la galera perche' 
viola un brevetto....

A voi le conclusioni....

 


-- 
Andrea Modesto Rossi
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