[TiLUG] giovedi di retrocomputing
Dino Baldi
dino.baldi@gmail.com
Mer 29 Ott 2008 15:21:32 CET
Sembra rendersi necessaria una spiegazione di che cosa intendo con
l'espressione "giovedì di retrocomputing".
Esiste a Pavia una specie di associazione culturale chiamata comPVter
(il nome è terribile ed impronunciabile, lo ammetto, ma è ancora provvisorio :-)
è nata il lunedì di Pasqua di quest'anno, ma grazie al contributo di
persone come voi, in pochi mesi, è
riuscita a raccogliere un buon numero di macchine storiche, ad avere
una sede con connessione ADSL, ma soprattutto,
un gruppo di persone interessate a far rivivere, usare, paragonare,
catalogare e conservare le vecchie glorie informatiche.
Tutto questo ha un significato didatticamente molto forte: nella
stessa stanza coesistono sistemi operativi diversi come
Windows, Mac, Solaris, Irix, Unix, Linux, Aix, FreeBSD, HP-UX,
Sco-Xenix, OS/2 e molti altri dall'indubbio interesse storico
come il CP/M, il vecchio DOS, il Picos di Olivetti affiancati dai più
giocosi Amiga ed Atari.
Sono tutti utilizzabili e "smanettabili" con la serenità data dal
fatto di avere sotto ai polpastrelli macchinne non di produzione,
interconnesse (ove possibile) attraverso un rete protetta.
Il cluster beowulf basato PII e PIII presentato al LD dimostra come le
macchine destinate allo scarrabile possano essere ancora utili,
uno Spectrum ed un C64 sono a disposizione dei nostalgici che vogliono
riassaporare gli inizi delle loro esperienze informatiche,
Apple IIe ed IBM XT dimostrano ai ragazzi di oggi come era possibile
lavorare senza giga di ram e processori multicore.
La nostra è una "mostra e dimostra," non un museo o una collezione
privata; nessun software, libro, rivista macchina o periferica è
custodito in teca con scritte "guardare e non toccare". Secondo noi è
giusto conservare ma è ancora più giusto usare (con criterio ed il
giusto rispetto)
e lasciar provare, a chi è interessato, i computer che hanno fatto la storia.
Per statuto nulla sarà rivenduto su e-bay o a collezionisti, al
massimo, nel caso in cui ci trovassimo ad avere un gran numero di
macchine identiche,
potremmo organizzare scambi con altri elaboratori differenti,
altrimenti donarli ad associazioni come la nostra che si dimostrino
interessate.
La mia proposta di coinvolgere gli amici di TiLug scaturisce dall'idea
che assieme si può fare di più e meglio,
inoltre i punti di contatto per progetti comuni non si fermano certo
al mondo dei cluster a costo zero, ad esempio colgo l'occasione per
proporre il re-utilizzo di vecchi terminali videotel (abbiamo sia un
Alcatel che due Philiphs TM9A) per interfacciarsi alla bash dei PC con
su Linux.
Chi volesse partecipare o semplicemente venire a dare un'occhiatina,
basta che si presenti il giovedì sera al Bivio di Cava Manara (via
Gramsci 30).
Esiste un wiki con una paginetta dedicata ad ogni macchina o periferica raccolta
http://it.compvter.wikia.com
ed un (meno serio) blog
http://compvter.blogspot.com/
Dino Baldi
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