[TiLUG] giovedi di retrocomputing

Gabriele Z. gabriz@gmail.com
Mer 29 Ott 2008 16:26:22 CET


Mooolto interessante ed affascinante !
Mi sai consigliare l'orario più adatto per presentarsi giovedì sera ?
Gabriele

2008/10/29 Dino Baldi <dino.baldi@gmail.com>

> Sembra rendersi necessaria una spiegazione di che cosa intendo con
> l'espressione "giovedì di retrocomputing".
>
> Esiste a Pavia una specie di associazione culturale chiamata comPVter
> (il nome è terribile ed impronunciabile, lo ammetto, ma è ancora
> provvisorio :-)
> è nata il lunedì di Pasqua di quest'anno, ma grazie al contributo di
> persone come voi, in pochi mesi, è
> riuscita a raccogliere un buon numero di macchine storiche, ad avere
> una sede con connessione ADSL, ma soprattutto,
> un gruppo di persone interessate a far rivivere, usare, paragonare,
> catalogare e conservare le vecchie glorie informatiche.
>
> Tutto questo ha un significato didatticamente molto forte: nella
> stessa stanza coesistono sistemi operativi diversi come
> Windows, Mac, Solaris, Irix, Unix, Linux, Aix, FreeBSD, HP-UX,
> Sco-Xenix, OS/2 e molti altri dall'indubbio interesse storico
>  come il CP/M, il vecchio DOS, il Picos di Olivetti affiancati dai più
> giocosi Amiga ed Atari.
> Sono tutti utilizzabili e "smanettabili" con la serenità data dal
> fatto di avere sotto ai polpastrelli macchinne non di produzione,
> interconnesse (ove possibile) attraverso un rete protetta.
>
> Il cluster beowulf basato PII e PIII presentato al LD dimostra come le
> macchine destinate allo scarrabile possano essere ancora utili,
> uno Spectrum ed un C64 sono a disposizione dei nostalgici che vogliono
> riassaporare gli inizi delle loro esperienze informatiche,
> Apple IIe ed IBM XT dimostrano ai ragazzi di oggi come era possibile
> lavorare senza giga di ram e processori multicore.
>
> La nostra è una "mostra e dimostra," non un museo o una collezione
> privata; nessun software, libro, rivista macchina o periferica è
> custodito in teca con scritte "guardare e non toccare". Secondo noi è
> giusto conservare ma è ancora più giusto usare (con criterio ed il
> giusto rispetto)
> e lasciar provare, a chi è interessato, i computer che hanno fatto la
> storia.
>
> Per statuto nulla sarà rivenduto su e-bay o a collezionisti, al
> massimo, nel caso in cui ci trovassimo ad avere un gran numero di
> macchine identiche,
> potremmo organizzare scambi con altri elaboratori differenti,
> altrimenti donarli ad associazioni come la nostra che si dimostrino
> interessate.
>
> La mia proposta di coinvolgere gli amici di TiLug scaturisce dall'idea
> che assieme si può fare di più e meglio,
> inoltre i punti di contatto per progetti comuni non si fermano certo
> al mondo dei cluster a costo zero, ad esempio colgo l'occasione per
> proporre il re-utilizzo di vecchi terminali videotel (abbiamo sia un
> Alcatel che due Philiphs TM9A) per interfacciarsi alla bash dei PC con
> su Linux.
>
> Chi volesse partecipare o semplicemente venire a dare un'occhiatina,
> basta che si presenti il giovedì sera al Bivio di Cava Manara (via
> Gramsci 30).
>
> Esiste un wiki con una paginetta dedicata ad ogni macchina o periferica
> raccolta
> http://it.compvter.wikia.com
>
> ed un (meno serio) blog
> http://compvter.blogspot.com/
>
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