[toscana] NON LINUX MA LICENZA D'USO LIBERA (Re: La lista vi ha filtrato un messaggio molto importante...)
Paolo Sammicheli
xdatap1@siena.linux.it
Sab 18 Dic 2004 14:24:41 CET
Alle 13:39, sabato 18 dicembre 2004, Daniele Pizzoni ha scritto:
<SNIP>
> > Con quale proposta ci presentiamo?
>
> Che senso ha che i L(inux)UG propongano di usare solo applicativi
> liberi, ovvero di non usare Linux?
Scusa se mi ripeto, ma ci tengo a questo punto.
Secondo me, al di la' che in questi robi ci sia o meno SL dentro (che
peraltro, dovessi scegliere tra altri sistemi pubblici da migrare li lascerei
in secondo piano, meglio sarebbe se la gestione dei dati sensibili dei
cittadini fosse su SL, dei totem per navigare me ne frega meno)
la cosa fondamentale e' che i lug toscani diano una risposta alla Regione
matura e costruttiva.
Quindi, non diciamo "ci vuole Linux" senno' si passa per i club degli
appassionati di Linux. Diciamo che la LICENZA D'USO che accompagnera' il
software all'interno di questi cosi deve essere SOFTWARE LIBERO.
Dico questo perche', sicuramente, avranno da sviluppare anche delle cose "ad
hoc", e il tipico atteggiamento che prevedo e':
software proprietario su sistema operativo libero.
A quel punto, a noi ci zittano con il fatto che linux sopra effettivamente
c'e' e il sistema non cambia di una virgola.
Detto papale papale, che loro usino GNU/Linux per fare un sistema totem e'
scontato. Il grado di personalizzazione e modifica di numerosi processi, come
ad esempio l'avvio e lo shutdown, e' imparagonabile alla classe di sistemi
monopolista nei desktop al momento.
Il nostro target e' dare un messaggio che si concretizzi in una politica
oculata nella scelta delle licenze d'uso del software , non che ci mettano i
pinguini a giro per le nostre citta'.
Ciao
--
Paolo Sammicheli
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- Non ho paura dei computer, ho paura della loro mancanza. (I. Asimov) -
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