terminologia IV e riepilogo
Francesco Potorti`
pot@gnu.org
Thu, 05 Apr 2001 14:10:29 +0200
> built-in -> interno
> mi pare ugualmente corretto per funzioni, moduli e quant'altro,
> La corretta traduzione per le funzioni è "primitiva del linguaggio".
in Python ci sono funzioni, eccezioni, nomi, moduli e un paio di
altre cose built-in: credo sia necessaria una terminologia univoca
e coerente piuttosto che mettersi a vedere cosa siano "realmente"
una per una
Mh. Se c'è parecchia roba, in effetti... Io userei primitivo anche per
eccezioni e nomi, ma sarebbe opinabile. A questo punto quindi non
insisto più su "funzioni primitive".
> slice, slicing -> fette, affettamento
> non e` il massimo per l'orecchio ma la corrispondenza e` diretta,
> le altre proposte mi paiono o un po' fuorvianti o meno immediate;
> A.Martelli e` deciso su fetta, nel dubbio tra fetta e parziale ho
> provato a fare un minitest su 5 "pythoniani", da newbie a esperto:
> fetta e derivati ne sono usciti molto meglio
>
> Perché non mandi in lista le varie alternative, così ne dicutiamo ancora
> un po'? È una scelta da meditare, secondo me.
"espressioni indice" e "indici calcolati" sono del tutto impropri
Sì per la seconda.
"espressione indice" mi sembra buona. Espressione è un'indicazione
generica, ed "espressione indice" significa semplicemente il tipo di
espressioni che si può usare per gli indici.
Octave li chiama "ranges", che si potrebbe rendere con intervalli.
circa "indice parziale" puo` suonare meno brutto, pero` tocca
fare uno sforzo per collegarlo alla nozione di slice; "fetta"
puo` essere brutto [liricamente? ;)] pero` e` efficace, imme-
diato e comprensibile sia all'esperto che al profano
Mah. Lo sarebbe se fossero solo degli intervalli, ma sono anche
intervalli con passo diverso da 1, se ho capito bene. D'altra parte la
stessa obiezione vale per "indice parziale".
avevi scritto «Mi sa che slice è più generico di fetta, o
almeno in inglese è usato in maniera più ampia di quanto lo sia
in italiano. "indice parziale"?"»
Alex Martelli mi ha risposto: «"No: in inglese, l'accezione
di 'slice' e` esattamente congruente a quella di 'fetta' in
italiano. Stasera controllo con la mia ragazza, che e` 100%
bilingue, comunque io lo sono al 94+% e ci scommetterei."»
Perderebbe la scommessa. Basta guardare un dizionario e vedere le varie
accezioni in cui il sostantivo ed il verbo sono usati.
un conoscente traduttore tecnico mi ha confermato che hanno
usato `slice' perche' volevano dire proprio "fetta"
Non mi sono spiegato bene. Non dico che non vuol dire fetta. Dico che
un inglese usa fetta in maniera più libera di quanto lo usi un italiano,
non tanto e non solo perché vuol dire più cose, quanto perché il suo uso
è più facilmente estensibile per analogia, per cui a un inglese quel
termine applicato in quel modo pare meno strano che ad un italiano.
Comunque non volevo discutere di questo. Solo riconsiderare meglio le
varie alternative, perché mi sembra un termine importante, e una volta
tradotto va necessariamente nel dizionario, perché è un termine tecnico.