[DDTP] Editor e lavelli (era: Caso emblematico)
Marco d'Itri
md@linux.it
Mon, 17 Sep 2001 17:56:49 +0200
On Sep 17, Cortese Matteo <Matteo.Cortese@venaria.marelli.it> wrote:
>Il punto però è che una traduzione letterale non ha molto senso in questo
>caso: che cosa ha a che fare un lavello con un editor?
Niente, infatti come noti e` un modo di dire che non puo` essere
tradotto letteralmente.
>Una traduzione che mantenga lo spirito della descrizione originaria potrebbe
>essere:
>
> "Editor che fa anche il caffè"
Esatto.
>Ma è stato fatto notare che l'icona di XEmacs è un lavello.
Pazienza.
>Il sottoscritto ha proposto
>
> "Editor e tritatutto"
In questo modo si perdono tutti e due i significati, ancora peggio.
>che mantiene il senso "(in-)globalizzante" dell'originale e la collocazione
>tipica nel lavello della cucina. Il problema è che, a differenza degli
>americani, noi di solito *non* abbiamo un tritatutto...
Appunto.
--
ciao,
Marco