Domande da un newbee

Andrea Celli celli@iac.rm.cnr.it
Fri, 22 Mar 2002 10:35:33 +0100


Giuseppe Sacco wrote:
> 
> Il Thu, Mar 21, 2002 at 11:50:53PM +0100, Gaetano Giunta ha scritto:
> > - traduzione di 'please': lo si omette del tutto o e' meglio usare 'prego' piuttosto che 'per favore'? Caso tipico: nelle dialog box che avvertono l'utente se ha inserito un dato sbagliato
> 
> io normalmente lo ometto

Io, vado un po' a ruota libera, in base al contesto.
In italiano a volte va bene tradurlo, a volte suona ridondante e/o
ampolloso,
a volte si puo` sostituire con qualcosa di piu` specifico per il
contesto ( "attenzione alla correttezza dei dati").

> 
> > - il termine 'debugging' e' riportato nel glossario, ma non 'bug'...
> 
> ho provato a tradurre bug con anomalia, ma sono stato molto criticato.
> Mi sa che convenga lasciarlo invariato.

Io userei "baco"; e` appastanza comunemente usato e il primo "bug" della
storia
pare fosse proprio un insetto che si era infilato sotto una valvola :-)

 Per debugging purtroppo non esiste un termine "sbacare/debacare". 
Termini analoghi usati nel linguaggio comune (spulciare, spidocchiare,
disinfestare, ...) in informatica sarebbero pure "invenzioni".
 Quindi, resta rigorosamente da non tradurre.
Peccato che bug non sia stato subito tradotto in "pulce". :-(
Avremmo una bellissima coppia (bug=pulce, debug=spulciare) che oggi come
oggi
sarebbe improponibile.

ciao, andrea