Virgolette (era Re: GPDF - revisione (2) )
Francesco Marletta
tp@lists.linux.it
Thu Feb 6 10:06:02 2003
Il Wed, 05 Feb 2003 16:27:16 +0100
Francesco Potorti` ha scritto:
> >> Ora si propone di aggiungere un'ulteriore eccezione:
> >>
> >> - Eccezione 2: quando si traducono le virgolette inglesi per nomi
> >di> file usiamo i caporali: `ma che stai.doc' --> «ma che
> >stai.doc».
>
> >un unico nome di file). Perlatro, l'uso delle virgolette non è
> >obbligatorio ma dettato da necessità contingenti. A esempio,
> >scriverei «modifica fstab» senza virgolette attorno ad fstab.
>
> Questo non è un problema. Non stiamo discutendo se le virgolette ci
> vogliano o no, stiamo parlando di come tradurle dall'inglese, cioè
> come renderle in italiano quando ci sono in inglese.
>
> >Al contrario, le virgolette basse tendono ad "impastare" la parola
> >che racchiudono.
> >Ma questa, come tutte le considerazioni estetiche, è una ragione che
> >ha un valore puramente personale. Altri, possono preferire i caporali
> >proprio perché danno un aspetto più uniforme al tutto.
>
> Infatti, io sono fra questi :-)
Anche io sono di questo parere.
>
> >Invece, proporrei un'altra eccezione:
> >usare le virgolette basse quando bisogna (e se bisogna) delimitare
> >una stringa di comandi, non il semplice nome di un comando.
>
> Forse sono d'accordo. Lo volevo proporre anch'io, ma non volevo
> complicare le cose.
Penso che questa sia un'eccezione sensata.
>
> D'altro lato non so se sta meglio
> `make pasta'
> oppure
> «make pasta»
>
> Boh. Forse è meglio la prima.
>
No, forse meglio la seconda: ad esempio «ls -l `which gs'»