Formato della data e dell'ora

Emanuele Aina tp@lists.linux.it
Mon Feb 10 19:12:01 2003


Salvo Isaja stup=EC:

>>A scuola si usa la virgola, sempre, in tutta Italia.
>=20
> Per=F2, non credevo che giraste cos=EC tanto da aver visitato tutte le =
scuole
> d'Italia, in un intervallo di tempo da meno infinito a pi=F9 infinito..=
=2E ;-)

Visto che la mi' mamma =E8 maestra alle elementari mi sono informato e no=
n=20
risulta nessuna direttiva che preveda il cambiamento dalla virgola=20
tradizionale al punto anglosassone...


> Premesso che per me il problema non esiste, dicevo solo che qui (nelle
> Marche) =E8 prassi diffusa usare il punto come separatore decimale. Con=
 questo
> non intendo che la virgola non sia utilizzata, anzi. Per=F2 a qualunque=

> livello (scuola, prezzi nei negozi/mercati/supermercati, lezioni
> universitarie) mi =E8 capitato di vedere usare anche il punto. Forse de=
riva
> anche dal fatto che la gente =E8 abituata a usare le calcolatrici, che =
come
> sapete hanno il punto decimale.


In generale =E8 corretto l'uso della virgola (confrontare con quanto=20
dettomi da mia madre, Excel e gli assegno bancari).

Il punto si usa spesso nell'ambito scientifico, anche se =E8 vero che il =

rumore in un resistore viene chiamato n(t) (da "noise") e il mio prof di =

fondamenti di informatica si ostinava ad avere le "function" al posto=20
delle funzioni...


> L'abitudine =E8 diffusa a tal punto che, quando faccio i corsi di Excel=
, devo
> puntualizzare che per scrivere i numeri decimali bisogna usare la virgo=
la e
> non il punto, perch=E9 tale sarebbe la convenzione italiana, mentre spe=
sso la
> gente parte sparata col punto.

Breve test famigliare: dopo aver interrogato anche mio padre e mon fr=E9r=
e=20
un totale di 4 su 4 usano la virgola (mio padre si =E8 quasi stupito=20
dell'uso del punto e lui in ufficio di conti con euro e centesimi ne fa..=
=2E)



> Per concludere il discorso su ISO-8601, ripeto, siete liberissimi di fa=
re le
> vostre (IMHO sbagliate) scelte e non usarlo, ma rifugiarsi dietro al "s=
iamo
> traduttori e quindi copiamo pedissequamente" non mi sembra affatto
> professionale.=20


Infatti non la copiamo affatto!


Nel mondo anglosassone si usa la convenzione mm/gg/aaaa, che noi
dovremmo tradurre con il gg/mm/aaaa comunemente usato in italia
(confrontare assegni bancari e modulistica varia).


La norma ISO =E8 pensata per l'ordinamento alfabetico (e per non dare=20
soddisfazione ne' agli inglesi ne' agli altri :)

La forma tradizionale =E8 pensata per l'uso quotidiano dove i campi sono =

ordinati per utilizzo: si guarda pi=F9 spesso che giorno =E8 piuttosto=20
dell'anno in cui ci si trova...


> Se trovate una traduzione dove parla di distanze scritte come
> "mt. 500" voi forse non scrivete "500 m"? =C8 anche compito di chi trad=
uce un
> programma far s=EC che uno standard si diffonda, altrimenti si fa la fi=
ne
> degli anglosassoni con le iarde, le dita e le fette.

Infatti. Da noi, per=F2, lo standard c'=E8 gi=E0 ed =E8 gg/mm/aaaa che ha=
 pregi=20
e difetti rispetto all'ISO (vedi sopra).


Ripeto: io mi trovo molto male a leggere la data nel formato ISO, visto=20
che l'ultimo campo =E8 quello che mi interessa pi=F9 spesso.



--=20
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.