DISCUSSIONE: Linee guida e principi da seguire nella traduzione
Luca Ferretti
tp@lists.linux.it
Mon Mar 24 12:50:05 2003
Il sab, 2003-03-22 alle 17:32, Alessio Dessi ha scritto:
> > Ovvio che mia madre non capisce cosa voglia dire "host", ma
> > 1. se non lo sa non =E8 colpa di chi ha tradotto
> > 2. non =E8 pensabile spiegare cosa sia un host in ogni stringa =
che
> > si presenta all'utente e che comprende tale parola
> >=20
>=20
> ma si potrebbe usare un termine leggermente meno preciso e proprio in
> questo caso la perdita di informazione che ci sarebbe non danneggerebbe
> il tecnico .. che nonn avrebbe nessun dubbio riguardo al fatto che il
> computer debba essere in rete per ricevere una chiamata ... anche se si
> usa computer al posto di host
>=20
Hai pensato a rivoltare la questione? Se trovo un termine che non
conosco mi informo ed apprendo qualcosa. Non possiamo (e non intendo
come traduttori) pretendere che tutti sappiano tutto. Fornire il nome
giusto aiuta anche l'utente finale. Se uso sempre indirizzo al posto di
URL l'utente non sa che sta usando un(a) URL e non apprende.
In fondo sono queste le fase dell'apprendimento: scoperta di qualocosa
di nuovo, interazione con quel qualcosa fino a passare alla fase
automatico.
Se mai scopro mai imparo
--=20
L'ironia di questa mail =E8 a cura di "Microsoft Allegria".
=C8 vietato citare verbalmente e quotare ogni frase ritenuta divertente.=20