[glossario] Ancora sull'ora legale
Francesco Potorti`
pot@softwarelibero.it
Mer 25 Feb 2004 23:30:58 CET
Andrea Celli (se non ho sbagliato attribuzione):
>> In italiano i termini tecnici sono è "ora legale" e "ora solare" !
>> L'ora legale è un istiututo introdotto per legge. Quindi le fonti "tecniche"
>> primarie a cui dobbiamo guardare sono le direttive europee, la legge
>> istitutiva e i decreti attuativi pubblicati annualmente.
>> Tutti queste fonti usano esclusivamente il termine "ora legale"!
Sarebbe interessante vedere dei riferimenti a questi documenti tecnici.
>> Se andiamo a vedere il sito "tecnico" italiano per eccellenza in materia
>> di orari, l'IEN Galileo Ferraris (quello dell'ora esatta),
>> http://www.ien.it/tf/time/ora_legale.html,
>> vediamo che utilizza "ora legale".
In quella pagina il termine è generico, senza un riferimento distinto a
legale ed estiva. La definizione completa è riportata qui (Fabrizio
Pollastri):
<http://toi.iriti.cnr.it/it/lawtime.html>
analogamente si esprime l'istituto elvetico di metrologia:
<http://www.admin.ch/cp/i/3815CBFA.C5779AAD@gs-ejpd.admin.ch.html>
Un ricerca con google di "ora estiva" "ora invernale" riporta molte
altre pagine tecniche sull'argomento.
>> L'ora "estiva" non esiste, se non _marginalmente_ nell'uso comune.
Vero. Ma non si tratta di tradurre un testo generico, o un documento
discorsivo, nel qual caso si dovrebbe quasi certamente tradurre con "ora
legale". Si tratta di indicare la traduzione canonica di un termine
tecnico: il glossario serve appunto alla traduzione di termini tecnici.
L'uso comune nel caso del glossario ha rilevanza solo se riferito
all'uso comune degli specialisti.
Francesco Potortì:
>>>>> > Inoltre la consuetudine
>>>>> > vale solo se consideriamo l'Italia, perde di senso se voglio impostare
>>>>> > l'ora di un altro paese in cui l'ora invernale non coincide con quella
>>>>> > solare: la Spagna, l'Alaska, i paesi sfasati di 30 minuti come l'Iran e
>>>>> > l'India, o la Cina dove ci sono differenze fino a quasi tre ore.
>> Premetto che noi dobbiamo ragionare più in base all'italiano degli Italiani
>> che vivono in Italia, che di quelli che vivono in Alaska o in Cina.
Certo. Ma stiamo parlando di un termine tecnico, che quindi non è
inteso come termine della lingua parlata, me del glossario
specialistico. I termini tecnici sono pensati solitamente per avere un
uso universale.
L'esempio sopra serve a spiegare il motivo per cui quel termine tecnico
ha quella traduzione: l'ora legale è propriamente quella dettata dai
fusi orari, e nei paesi che la adottano, dalla distinzione fra ora
estiva e ora invernale. L'ora solare è propriamente quella segnata da
una meridiana tarata per il luogo ove si trova, e dipende dalla
longitudine (invece che dal fuso orario).
>> Sarebbe come se ci bloccassimo nel tradurre un testo che associa il nero al
>> lutto perché in Birmania il colore del lutto è (se ben ricordo) il bianco.
No, quelli sono motivi culturali, e come tali legati alla lingua.
Questo è un termine legato alle scienze esatte.
>> Se, però, entriamo in questo tipo di considerazioni, ricordiamoci che
>> i termini "estivo" e "invernale" hanno un senso opposto nei due
>> emisferi settentrionale e meridionale.
Non so rispondere con certezza, (ma si potrebbe chiedere a Fabrizio
Pollastri). Sospetto però che il problema non si ponga: ogni paese ha
la sua ora estiva e la sua ora invernale. I paesi a cavallo
dell'equatore non penso che adottino nessuna differenza di questo tipo,
perché per loro sarebbe inutile.
>> Non saprei se i numerosissimi Italiani che vivono in Argentina associano
>> l'idea di "estivo" a gennaio o a luglio.
Direi ovviamente a gennaio, almeno non vedo ragione per cui debba essere
diversamente. La loro ora estiva va da ottobre a marzo, se la usano.
>> Sicuramente entriamo in un
>> terreno minato e fonte di confusione.
Per quanto ne so io no, ma se puoi fare un esempio puntuale si potrebbe
concretizzare il discorso, formulare una questione e porla ad un
esperto.
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