Discorso diretto

Andrea Celli andrea.celli@libero.it
Sab 3 Lug 2004 23:31:06 CEST


Alle 19:10, sabato 3 luglio 2004, Stefano Canepa scrisse:

.................
> OK. Discutendone qui ci perdiamo sicuramente il pensiero del team che
> traduce KDE e tutte le sue applicazioni e di quelli di Mozilla e OOo.
>

Quando sono arrivato in KDE ho trovato la seconda persona singolare
e mi ci sono trovato bene, anche perché all'inizio traducevo solo i giochi.
Sarebbe stato imbarazzante usare un linguaggio informale con l'utente
tipo di Ktuberling: un bimbo di pochi anni ;-)
Credo che la scelta "informale" sia stata dovuta a molti fattori,
un po' tutti quelli che sono già stati evidenziati finora.
Forse, quello determinante è stata la volontà di offrire un'interfaccia
molto amichevole. Dare del "tu" aiuta a vincere la paura che un niubbo
ha con un sistema da molti definito "difficile".

In Mandrake, invece, la decisione per il tu è stata abbastanza recente
e sofferta: sostanzialmente si è chiusa con una votazione tutt'altro
che plebiscitaria ;-)
Io, in questo caso, ero tra i fautori di un linguaggio "formale" per due
ragioni:
- i manuali erano stati tradotti in seconda persona plurale. Più che
accettabile in un libro che si rivolge a tutti i lettori, non al singolo 
utente davanti alla tastiera. Però, brani dei manuali vengono
inseriti di peso nella GUI. Passare dall'impersonale al voi
è bruttino, ma passare dal tu al voi è ... meglio lasciar perdere :-(
- Mandrake è una società commerciale che vende a clienti ,
a società. Nei programmi di installazione ci sono richiami
a contratti, ... Meglio un maggior formalismo
D'altra parte ha prevalso la considerazione che Mandrake vuole essere
una distro molto amichevole, che il desktop di riferimento è KDE
(che a sua volta usa il "tu"), e tutte le considerazioni che girano qui.
Niente di nuovo sotto il sole ;-)

Cosa penso adesso?
Come ho già detto, penso che passare da una forma all'altra
(qualunque sia il da e l'a) sia improponibile!
Quando ho cominciato a tradurre è per Mandrake per prima cosa
ho tolto tutti i "voi" dai 3000 messaggi di DrakX, convertendoli in
impersonale. Poi ho tolto quasi tutte le forme impersonali per
mettele in seconda persona singolare.
È stata un'esperienza terrificante che non auguro a nessuno!

Quindi è meglio che ognuno si tenga la forma che preferisce
e che nessun "komeinista" venga ad imporre di fare rapide
conversioni. Il gioco non vale la candela!
 In fin dei conti, la coesistenza di programmi che utilizzano il tu e
la forma impersonale non è il massimo, ma non è neanche così terribile.
Soprattutto se ci si riferisce a programmi appartenenti a grandi gruppi ben 
separati.


ciao, Andrea


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