[glossario] Backport
Luca Ferretti
elle.uca@infinito.it
Lun 3 Maggio 2004 21:44:24 CEST
Il dom, 2004-05-02 alle 16:07, Giuseppe Briotti ha scritto:
> > ==========================
> > Date: Sun, 02 May 2004 12:43:09 +0200
> > From: Emanuele Aina <faina.mail@tiscali.it>
> > To: Translation Project <tp@lists.linux.it>
> > Subject: Re: [glossario] Backport
> > ==========================
> >
> > Giuseppe Briotti domandò:
> >
> > > Come traduciamo Backport?
> >
> > Non conosco nessuna traduzione.
> >
> > Tanto più che anche "porting" (e "port", in tal senso) si lasciano
> > invariati...
>
> Qui dovrebbe essere qualcosa che ha a che fare con il CVS, credo che
> sia un modo di presentare le versioni, ma non ho le idee chiare :-((
Indica il "portare" una funzionalità da una versione maggiore ad una
minore.
Tipico è il caso del kernel Linux, in cui funzionalità aggiunte alla
versione di sviluppo vengono poi inserite anche nella stabile in corso,
ovviamente adattando il codice. Risulta evidente che ci sono situazioni
in cui il backport non è possibile (es richiede un totale stravolgimento
del restante codice) o non voluto (es GNOME in cui le versioni vecchie
sono soggette solo a bugfix e aggiornamenti di traduzioni, restando in
freeze le caratteristiche, le stringhe traducibili, la UI ed il codice)
Altrettanto evidente credo sia il fatto che può essere considerato
termine tecnico non traducibile, IMHO ovviamente.
> G
>
> --
>
> Giuseppe Briotti
> g.briotti@mclink.it
>
> "Alme Sol, curru nitido diem qui
> promis et celas aliusque et idem
> nasceris, possis nihil urbe Roma
> visere maius."
> (Orazio)
>
>
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