Revisione traduzione Vorbis-tools
Fabio Riga
usul@aruba.it
Ven 7 Set 2007 12:17:10 CEST
In data 06/09/2007 21:27:26, Emanuele Aina ha scritto:
> >>>> " -v, --version Visualizzazione del numero di
> versione\n"
> >>> print -> stampa (il)
> >> A me piace di più "visualizza".
> >>
> >> "Stampare" lo si usa solitamente con carta e inchiostri,
> diversamente
> >> dall'inglese.
> > Per me visualizza è una brutta parola e viene usata in tutti i
> contesti
> > dove l'inglese usa diverse parole riguardanti la vista: show,
> display,
> > view, print...
>
> C'è anche "mostrare" come buon sinonimo. Ma nella mia esperienza
> "stampare" rimanda molto di più alla carta che l'inglese "to print".
> :(
È vero. Però mi sembra che nessuno si sia preoccupato di come tradurre
"Stampa su file"! Non mi sembra così incomprensibile a usarlo come in
inglese e si comincia a eliminare l'abuso errato di "visualizza".
>
> > Avevo anche tentato di affrontare il discorso del "Visualizza" nel
> menu
> > dei programmi GNOME, ma non ho ricevuto né critiche né lodi.
> Dopotutto
> > view non è nemmeno un verbo in quel contesto (come il menu File).
> > Certo, adesso il richiamo al "Gran Rivale" in ogni programma
> potrebbe
> > infastidire...
>
> Sigh. Anche dall'estero rubano parole dal nostro vocabolario,
> impoverendoci vieppiù...
Suvvia non ti crucciare, con "vista" almeno non hanno sbagliato come
quando hanno preso "aqua" senza "c"! E poi la parola è nostra, non las
possiamo usare lo stesso?
> >>>> #: ogginfo/ogginfo2.c:337
> >>>> #, c-format
> >>>> msgid "Total image: %d by %d, crop offset (%d, %d)\n"
> >>>> msgstr ""
> >>> Traduzione impropria ma potrebbe dare il senso:
> >>> "Dimensioni immagine: %d per %d, ritagliata (%d, %d)\n"
> >>> Da il senso ma non mi piace tantissimo, vediamo se qualcun altro
> ti
> >>> illumina di più...
> >> "Immagine intera: %d per %d, spostamento di ritaglio (%d, %d)\n"
> >>
> >> Non che io sappia cosa sia...
> > In mnplayer/mencoder è l'operazione di ritagliare i bordi neri da
> un
>
> > filmato. Visto che si parla di Theora penso che il contesto sia lo
> > stesso. Per questo secondo me ha molto senso l'idea di cornice e
> dei
>
> > relativi bordi o margini.
>
> No, qui si parla di Vorbis (codec audio) non di Theora (codec video).
>
> Io ho ipotizzato che si tratti di immagini contenute nei metadati del
> file OGG (formato contenitore dei flussi).
>
> Pietro, a cosa si riferisce il messaggio?
Credo, dalle stringhe attorno, che si parli di theora tenuti in un
contenitore OGG, perché tutto il linguaggio è quello dei filmati. Non
mi risulta che OGG si occupi di ritaglio immagini, comunque Pietro
saprà dire meglio di me.
> Lo spazio di colore è dato dalle coordinate che scegli per
> identificare
> un colore: CYMK se usi valori da 0 a 1 per le componenti ciano,
> giallo,
> magenta e nero con sintesi sottrattiva (stampanti), RGB8 se usi un
> byte
> per ciascuno dei colori rosso, verde e blu con sintesi additiva
> (monitos), YUV se usi cose come crominanza e luminanza (TV, codec
> video), HSB se usi tonalità, saturazione e luminosità, ecc...
Quindi il vecchio concetto di "tavolozza"?
> Ma i programmi italiani non solo non parlano in prima persona, sono
> anche molto freddi, formali e scortesi, a differenza dei colleghi
> anglosassoni. Una specie di contrappasso. :)
Ma chi li traduce? Chi decide che siano così? Sembra quasi che da noi
ci sia sempre un giudice che tutto sa e tutto controlla e ha già deciso
a priori che tutto dovrà essere in un certo modo. A me pare che in
inglese i programmi non siano tutti uguali: chi li fa decide in che
modo farli parlare. Ci sono quelli più formali, quelli confidenti e
quelli "spiritosi". Perché dovremmo cancellare tutto questo? Come si fa
a chiamarla traduzione?
> Non rispettare questa convenzione porta a traduzioni che danno una
> percezione di scarsa professionalità che vorrei evitare...
Purtroppo la parvenza di professionalità in Italia si basa sul fumo. Se
un programma fa quello che deve fare, può anche dire le parolacce e
ruttare! :P
Ciao ciao
Fabio
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