Revisione traduzione Vorbis-tools
Emanuele Aina
em@nerd.ocracy.org
Gio 6 Set 2007 21:27:26 CEST
Fabio Riga acconsentì:
>> Spesso credo suoni meglio "non lecito", ma è la stessa cosa.
>>
>> Dite che "non lecito" è da aggiungere al glossario o è
>> sufficientemente
>> derivabile da "illecito"?
> Se proprio vuoi essere puntiglioso...
Aggiungerò.
>> Immagina una CPU a 32bit. Vuol dire che ha dei registri di 4byte.
>>
>> Rappresentato in esadecimale un byte corrisponde a 2 cifre, quindi il
>> nostro registro con uno 0 dentro diventa 00|00|00|00.
>>
>> Immagina un numero che sia più grande di 255. Diciamo 900, per
>> esempio.
>>
>> In esadecimale 900 diviene 0x384. Come lo infilo nel registro?
>> Da sinistra verso destra o destra verso sinistra?
>>
>> Ovvero 00|00|03|84 oppure 84|03|00|00? Little endian o Big endian?
>>
>> Per esempio, gli i386 sono little endian mentre SPARC e Power big
>> endian, così come i protocolli di rete per convenzione.
> Grazie mille per la spiegazione! Quindi starebbe per qualcosa tipo
> "Piccoli in fondo" e "Grandi in fondo"?
Sì. O meglio "byte più significante"/"byte meno significante", visto che
si usano solitamente i termini MSB (Most Significant Byte) e LSB (Least
Significant Byte).
Ma consiglio caldamente di lasciarlo invariato. :)
>>>> " -v, --version Visualizzazione del numero di versione\n"
>>> print -> stampa (il)
>> A me piace di più "visualizza".
>>
>> "Stampare" lo si usa solitamente con carta e inchiostri, diversamente
>> dall'inglese.
> Per me visualizza è una brutta parola e viene usata in tutti i contesti
> dove l'inglese usa diverse parole riguardanti la vista: show, display,
> view, print...
C'è anche "mostrare" come buon sinonimo. Ma nella mia esperienza
"stampare" rimanda molto di più alla carta che l'inglese "to print". :(
> Avevo anche tentato di affrontare il discorso del "Visualizza" nel menu
> dei programmi GNOME, ma non ho ricevuto né critiche né lodi. Dopotutto
> view non è nemmeno un verbo in quel contesto (come il menu File).
> Certo, adesso il richiamo al "Gran Rivale" in ogni programma potrebbe
> infastidire...
Sigh. Anche dall'estero rubano parole dal nostro vocabolario,
impoverendoci vieppiù...
>> O tu hai il tasto "Fug" nell'angolo in alto a sinistra della tua
>> tastiera? ;)
> Certo che ce l'ho!! Allora Escape in ialiano è "Esc", come Control è
> "citierreelle" (per molti sarebbe davvero tutto più chiaro!)
> E comunque adesso che lo dici, non capisco perché allora alcuni tasti
> sono tradotti: Bloc Scorr, Pausa, Fine, Stampa...
Perché quelli erano quelli facili... :)
>>>> #: ogginfo/ogginfo2.c:337
>>>> #, c-format
>>>> msgid "Total image: %d by %d, crop offset (%d, %d)\n"
>>>> msgstr ""
>>> Traduzione impropria ma potrebbe dare il senso:
>>> "Dimensioni immagine: %d per %d, ritagliata (%d, %d)\n"
>>> Da il senso ma non mi piace tantissimo, vediamo se qualcun altro ti
>>> illumina di più...
>> "Immagine intera: %d per %d, spostamento di ritaglio (%d, %d)\n"
>>
>> Non che io sappia cosa sia...
> In mnplayer/mencoder è l'operazione di ritagliare i bordi neri da un
> filmato. Visto che si parla di Theora penso che il contesto sia lo
> stesso. Per questo secondo me ha molto senso l'idea di cornice e dei
> relativi bordi o margini.
No, qui si parla di Vorbis (codec audio) non di Theora (codec video).
Io ho ipotizzato che si tratti di immagini contenute nei metadati del
file OGG (formato contenitore dei flussi).
Pietro, a cosa si riferisce il messaggio?
>> Se si riferisce a un video non è "cornice" ma "fotogramma".
>>
>> Se, invece, è qualcosa tipo la cover dell'album o simili, credo
>> "immagine" sia più adatto.
>>
>> "Cornice" mi convince poco...
> Credo si parli di filmato e delle proporzioni dello schermo, non del
> fotogramma. Mi sembra che fotogramma sia proprio sbagliato, d'altro
> canto frame è un classico esempio di difficoltà di traduzione. Secondo
> me è meglio cornice, perché ha la stessa funzione (virtuale) di quella
> per un quadro. Al massimo riquadro...
"Riquadro" mi piace molto di più!
"Cornice" sembra riferirsi alla parte esterna, "riquadro" rende
benissimo l'idea di sotto-area.
Aggiungo al glossario.
>>>> #: ogginfo/ogginfo2.c:366
>>>> msgid "Colourspace: Rec. ITU-R BT.470-6 System M (NTSC)\n"
>>>> msgstr ""
>>> Colourspace -> Gamma/gamma colori. Che ne pensi?
>> Sarebbe proprio "spazio di colore" ma, non essendo io un grafico, è
>> meglio controllare. Gimp almeno usa così.
>>
>> Sicuramente però la "gamma" è una cosa differente.
> Allora non ho capito cos'è lo spazio di colore...
Lo spazio di colore è dato dalle coordinate che scegli per identificare
un colore: CYMK se usi valori da 0 a 1 per le componenti ciano, giallo,
magenta e nero con sintesi sottrattiva (stampanti), RGB8 se usi un byte
per ciascuno dei colori rosso, verde e blu con sintesi additiva
(monitos), YUV se usi cose come crominanza e luminanza (TV, codec
video), HSB se usi tonalità, saturazione e luminosità, ecc...
La gamma invece sposta la distribuzione dei colori di una immagine
restando all'interno dello stesso spazio.
>>>> #: ogginfo/ogginfo2.c:381
>>>> #, c-format
>>>> msgid "Target bitrate: %d kbps\n"
>>>> msgstr "Bitrate bersaglio: %d kb/s\n"
>>> Io preferisco obbiettivo
>> Con una "b" sola, però. Sono un purista. ;)
> È notorio che entrambi i modi sono perfettamente corretti. Forse perché
> è una di quelle parole che si pronuncia con una doppia e mezza! :D
Proprio per questo ho sottolineato la mia pedanteria. :)
>>> #: ogginfo/ogginfo2.c:829
>>>> msgid "Could not find a processor for stream, bailing\n"
>>>> msgstr "Impossibile trovare un processore per il flusso, lo si
>>>> rilascia\n"
>>> Credo che bailing sia proprio "arrendersi", "alzare le mani". Il
>>> programma cosa fa in questo caso? Esce?
>> Io userei un laconico "operazione annullata". Poco letterale, ma
>> toglie
>> grandi grattacapi.
> Non saprei, perché togliere la loro originalità? Sta alla base della
> traduzione. Qui non hanno scritto un normale comando ma "mi arrendo",
> "alzo le mani". Visto che i programmi italiani non parlano di se in
> prima persona, finirei con "bandiera bianca!" o "resa!" (un po' arcaico
> forse...)
Ma i programmi italiani non solo non parlano in prima persona, sono
anche molto freddi, formali e scortesi, a differenza dei colleghi
anglosassoni. Una specie di contrappasso. :)
Non rispettare questa convenzione porta a traduzioni che danno una
percezione di scarsa professionalità che vorrei evitare...
--
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.
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tp