Revisione traduzione Vorbis-tools
Emanuele Aina
em@nerd.ocracy.org
Mar 11 Set 2007 19:35:16 CEST
Fabio Riga lanciò:
>>> Suvvia non ti crucciare, con "vista" almeno non hanno sbagliato come
>>> quando hanno preso "aqua" senza "c"! E poi la parola è nostra, non
>>> la possiamo usare lo stesso?
>
>> In questo caso, certo! :)
> Allora mettiamo "vista" in tutti i menù!!!
Procederei così:
* sommario di programmi commerciali che usano "visualizza" e "vista"
* sommario dello stato attuale (credo sia tutto "vista", ma magari KDE
usa "vista", non so)
* richiesta del parere degli altri traduttori
L'importante è la coerenza.
>> Ben più grave resta il mio rammarico dovuto al fatto che tifando per
>> una qualsiasi nostra nazionale possa solo dire "forza azzurri"... :(
> Perché, non puoi dire forza Brasile?! :D
> Se è per questo hanno tentato anche di cambiare e usare il concetto di
> libertà, ma alla fine basta non dare importanza a personaggi così
> meschini.
:)
>>> Quindi il vecchio concetto di "tavolozza"?
>
>> No, ma quasi se lo estendi un po'. :)
> Cosa devo estendere? Nel senso che "tavolozza" è una traduzione
> riduttiva o generica?
Riduttiva. La "tavolozza" solitamente era una selezione di 256 campioni
di colori solitamente RGB8, fatta per codificare un byte per pixel.
Diciamo che è uno spazio di colore molto molto particolare. Sun
sotto-spazio, se vogliamo.
>> Perché la traduzione spesso comporta anche apportare modifiche
>> dettate dalla cultura locale.
> Penso che in una qualunque scuola di traduzione verresti fucilato per
> questa affermazione! ;)
Da quello che ho capito, questa è la tesi di Eco in "Dire quasi la
stessa cosa".
>> Diciamo che un programma non solo deve fare quello che deve fare, ma
>> deve anche essere bello a vedersi e ben tradotto.
> Su questo siamo d'accordo, ma mi sembra che non lo siamo su cosa
> significhi "ben tradotto" e "bello". Bello, nella lingua significa
> anche fluido, scorrevole, semplice, immediato, chiaro.
> Per citarne uno famoso, ti dirò che è ben tradotto se "dice quasi la
> stessa cosa". Il fatto che sia impersonale è già un punto a sfavore.
> Secondo, è evidente a tutti che l'impersonale in italiano è ampiamente
> in disuso e tenuto in vita solo da programmi, manuali e politichese/
> giudiziario (non entrerei nel merito...). I manuali in particolare sono
> ancora più brutti, estranianti e pesanti da leggere dei programmi (vedi
> le note di rilascio di GNOME in discussione). E non è colpa del
> traduttore/riscrittore che purtroppo si sente costretto ad adeguarsi a
> queste direttive insensate. Fa quello che può, ma il risultato è
> scadente, ammettiamolo.
Sono d'accordo che sia lavoro aggiuntivo. Ma non mi sento rivoluzionario
a sufficienza da cambiare convenzioni condivise.
>> L'assenza delle ultime due caratteristiche non va a inficiare la
>> prima ma, ad esempio, preferisco decisamente usare GTK+ o Qt
>> piuttosto che Tk o Motif.
> Metto Qt assieme agli altri due... son gusti! :P
Se ti consola, credo che KDE usi uno stile di traduzione che possa
esserti più congeniale. :)
--
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.
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