The Debian Administration Handbook

Giulio Turetta giulio@sviluppoweb.eu
Sab 10 Nov 2012 06:20:20 CET


Ciao a tutti,

	grazie Beatrice per la revisione.
Seguono gli aggiustamenti che meritano una seconda revisione ed alcune
domande su alcuni punti da te evidenziati.

beatrice ha scritto:
>> msgid "The mail server can receive emails addressed to other domains
>> besides the main domain; these are then known as virtual domains. In
>> most cases where this happens, the emails are not ultimately destined to
>> local users. Postfix provides two interesting features for handling
>> virtual domains."
>> msgstr "Il server mail può ricevere email indirizzate ad altri domini
>> oltre a quelle indirizzate al dominio principale: questi sono indicati
>> come domini virtuali. In molti casi quando ciò avviene le email non sono
>> destinate ad utenti locali. Postfix fornisce due funzionalità
>> interessanti per gestire i domini virtuali."
> 
> server di posta
> forse più semplicemente "altri domini oltre a quello principale"
> s/In molti casi/Nella maggior parte dei casi
> s/quando ciò avviene/dove ciò avviene   (nei sistemi in cui è usata la cosa)

Ho modificato in:

Il server di posta può ricevere anche email indirizzate ad altri domini
oltre a quello principale: questi domini sono indicati come «domini
virtuali». In molti casi, dove questo avviene, le email non sono
destinate ad utenti locali. Postfix fornisce due funzionalità
interessanti per gestire i domini virtuali.

>> msgid "A virtual alias domain only contains aliases, i.e. addresses that
>> only forward emails to other addresses."
>> msgstr "Un dominio virtuale alias contiene unicamente gli alias: per
>> esempio gli indirizzi che si occupano unicamente di inoltrare le email
>> ad altri indirizzi."
> 
> s/per esempio/cioè   (i.e.= id est)
> e direi s/gli alias/degli alias  

Ho modificato in:

Un dominio virtuale alias contiene solo indirizzi alias, cioè indirizzi
che si occupano unicamente di inoltrare le email ad altri indirizzi.

> 
>> msgid "Such a domain is enabled by adding its name to the
>> <literal>virtual_alias_domains</literal> variable, and referencing an
>> address mapping file in the <literal>virtual_alias_maps</literal> variable."
>> msgstr "Questo dominio sarà abilitato aggiungendo il suo nome alla
>> variabile <literal>virtual_alias_domains</literal> referenziando un file
>> di mappatura indirizzi nella variabile
>> <literal>virtual_alias_maps</literal> variable."
> 
> s/Questo dominio/Un tale dominio o "Un dominio di questo tipo" o
> "Questo tipo di dominio..:"
> 
> direi anche s/riferenziando un/facendo riferimento a un

Lascierei referenziando, mi pare più adatto al contesto di
configurazione. Ho tolto la parola "variable" che era rimasta in coda
come refuso.

> 
>> msgid "The <filename>/etc/postfix/virtual</filename> file describes
>> mapping with a rather straightforward syntax: each line contains two
>> fields separated by whitespace; the first field is the alias name, the
>> second field is a list of email addresses where it redirects. The
>> special <literal>@domain.tm.fr</literal> syntax covers all remaining
>> aliases in a domain."
>> msgstr "Il file <filename>/etc/postfix/virtual</filename> descrive le
>> mappature con una sintassi piuttosto lineare: ogni linea contiene due
>> campi separati da uno spazio. Il primo campo è il nome dell'alias, il
>> secondo campo è una lista di indirizzi email a cui reindirizza. La
>> sintassi speciale <literal>@domain.tm.fr</literal> copre tutti gli alias
>> che rimangono in un dominio."
> 
> s/ogni linea/ogni riga
> direi /che rimangono/restanti (o rimanenti... opppure "tutti gli alias
> di un dominio che rimangono) perché altrimenti sembra che rimangono lì
> e non se ne vanno, invece di essere tutti quelli che avanzano

Modificato in:

La sintassi speciale <literal>@domain.tm.fr</literal> copre tutti i
restanti alias di un dominio.

> 
>> msgid "The <literal>virtual_uid_maps</literal> parameter (respectively
>> <literal>virtual_gid_maps</literal>) references the file containing the
>> mapping between the email address and the system user (respectively
>> group) that “owns” the corresponding mailbox. To get all mailboxes owned
>> by the same owner/group, the syntax is <literal>static:5000</literal>."
>> msgstr "Il parametro <literal>virtual_uid_maps</literal> (così come
>> <literal>virtual_gid_maps</literal>) fornisce il file che contiene la
>> mappatura tra gli indirizzi email e gli utenti del sistema (o il
>> relativo gruppo) che \"possiede\" la casella email corrispondente. Per
>> far si che tutte le caselle email siano di proprietà dallo stesso
>> proprietario/gruppo la sintassi è <literal>static:5000</literal>."
> 
> a parte s/gli utenti/l'utente (altrimenti dopo "possiede" è sbagliato,
> puoi lasciare "gli utenti", ma allora dopo "che possiedono)
> così si perde un po' la faccenda della corrispondenza tra uid per
> l'utente e gid per i gruppi 
> 
> Forse "I parametri <literal>virtual_uid_maps</literal> e
> <literal>virtual_gid_maps</literal> forniscono il file che contiene la
> mappatura tra gli indirizzi email e, rispettivamente, gli utenti o i
> gruppi di sistema che «possiedono» la casella di posta corrispondente.
> O ogni altro modo che ti piaccia e che renda più chiara la corrispondenza?

Ho corretto in:

I parametri <literal>virtual_uid_maps</literal> e
<literal>virtual_gid_maps</literal> forniscono i file che contengono la
mappatura tra l'indirizzo email e l'utente di sistema (e/o i relativo
gruppo) che «possiede» la casella di posta corrispondente. Per far sì
che tutte le caselle di posta siano di proprietà dello stesso
proprietario/gruppo la sintassi è <literal>static:5000</literal>.

> s/UCEs/UCE (senza la s del plurale, ammesso che in italia si usi un
> tale acronimo per "unsolicited commercial emails)

Ho tolto il riferimento all'acronimo che non è italiano e che comunque
non ricordo di aver mai visto/sentito.

> esistono in italiano "lista nera" che predata l'informatica e che ha
> esattamente lo stesso significato; c'è poi "lista bianca" che a quanto
> pare, e con mia sorpresa, (Treccani) è un neologismo
> 
> In Open-Tran "lista nera" risulta molto usato, anche se non mancano
> alcuni casi di "blacklist" invariato
> 
> Se traduci, sono da tradurre anche in seguito.

Perdona :)
Esistono in italiano ma questi non riesco proprio a tradurli... una
whitelist è una whitelist... una lista bianca è una schifezza!!! :P :P :P

> 
>> msgid "Each email has at least one recipient, announced with the
>> <literal>RCPT TO</literal> command in the SMTP protocol. These addresses
>> also warrant validation, even if that may be less relevant than the
>> checks made on the sender address."
>> msgstr "Ogni email ha almeno un destinatario, annunciato con il comando
>> <literal>RCPT TO</literal> del protocollo SMTP. Questi indirizzi  Anche
>> questo concorre alla validazione del messaggio anche se può essere meno
>> rilevante rispetto ai controlli effettuati sull'indirizzo del mittente."
> 
> s/Questi indirizzi Andhe questo concorrealla validazione/Anche questi indirizzi permettono di convalidare 
> o qualcosa di simile
> forse s/relevant/importante

Modificato in:

Ogni email ha almeno un destinatario, annunciato con il comando
<literal>RCPT TO</literal> del protocollo SMTP. Anche questi indirizzi
concorrono alla validazione del messaggio, tuttavia sono meno rilevanti
rispetto ai controlli effettuati sull'indirizzo del mittente.

> loggare? :( - "inserire nel log" "registrare", "registrare nel log" "scrivere nel log" .....
> 

LOL! :)
Ho messo "inserire nel log" :P

>> msgid "A final advantage to this choice is that the rules can accumulate
>> information during the various stages of SMTP; this allows defining more
>> fine-grained permissions, such as rejecting a non-local connection if it
>> announces itself with a local sender."
>> msgstr "Il vantaggio finale di questa scelta permettere alle istruzioni
>> di accumulare informazioni durante i vari passaggi di SMTP: questo
>> consente di definire permessi più dettagliati come rifiutare una
>> connessione non locale se si annuncia come un mittente locale."
> 
> s/permettere/è di permettere

Ho rivisto tutto come segue:

Il vantaggio finale di questa scelta è di permettere alle regole di
accumulare informazioni durante i vari passaggi di SMTP: questo consente
di definire permessi più dettagliati, come rifiutare una connessione non
locale se si annuncia con un mittente locale.

> 
>> msgid "The validation and restriction system would not be complete
>> without a way to apply checks to the message contents. Postfix
>> differenciates the checks applying on the email headers from those
>> applying to the email body."
>> msgstr "Il sistema di controllo e validazione non sarebbe completo senza
>> un modo per applicare controlli al contenuto dei messaggi. Postfix
>> suddivide i controlli tra quelli applicati all'intestazione e quelli
>> applicati al corpo del messaggio."
> 
> hmmm controllo può anche essere diverso da restrizione. e poi confonde
> che usi prima "controllo per "restriction" e poi anche per check, che
> sono qui 2 concetti diversi
> direi "Il sistema delle restrizioni e di validazione... " o qualcosa di simile.
> 
> hmm più che "suddivide" , forse "distingue", "fa una distinzione" e,
> anche se non cambi, non credo suoni "suddivide i controlli tra ... e"
> ma piuttosto "suddivide i controlli in quelli... e quelli" forse
> "distingue tra i controlli applicati..e quelli..."

Rivisto come segue:

La validazione ed il sistema di restrizioni non sarebbe completo senza
un modo per applicare controlli al contenuto dei messaggi. Postfix
distingue tra i controlli applicati all'intestazione e quelli applicati
al corpo del messaggio.


> 
>> "/^X-Mailer: GOTO Sarbacane/ REJECT I fight spam (GOTO Sarbacane)\n"
>> "/^Subject: *Your email contains VIRUSES/ DISCARD virus notification\n"
>> msgstr ""
>> "\n"
>> "/^X-Mailer: GOTO Sarbacane/ REJECT I fight spam (GOTO Sarbacane)\n"
>> "/^Subject: *Your email contains VIRUSES/ DISCARD virus notification\n"
> 
> penso tu possa tradurre la parte "I fight spam" e la parte "virus
> notification"; non tanto perché uno poi le possa usare in
> italiano... ma per far capire qual è la parte "obbligatoria" e qual è
> il testo che l'utente può mettere a piacere.

Modificato in

\n
/^X-Mailer: GOTO Sarbacane/ REJECT Io combatto lo spam (GOTO Sarbacane)\n
/^Subject: *La tua email contiene dei VIRUS/ DISCARD notifica di virus\n

il formato è /PATTERN/FLAGS ACTION
Quindi la parte tra le barre è personalizzabile in base a cosa si vuole
individuare con la regexp, VIRUS non è una keyword e nemmeno GOTO che
però fa riferimento all'istruzione corrispondente. DISCARD deve restare
inalterata essendo una keyword (ACTION). L'esempio non contiene FLAGS.


> 
>> msgid "Using these filters is a double-edged sword, because it is easy
>> to make the rules too generic and to lose legitimate emails as a
>> consequence. In these cases, not only the messages will be lost, but
>> their senders will get unwanted (and annoying) error messages."
>> msgstr "Utilizzare questi filtri è un arma a doppio taglio poichè è
>> facile produrre regole troppo generiche e perdere di conseguenza email
>> legittime. In questi casi non solo i messaggi vanno perduti ma, peggio
>> ancora, i loro mittenti ricevono messaggi d'errore non desiderati (e
>> fastidiosi)."
> 
> s/un arma/un'arma
> s/poichè/poiché
> "peggio ancora" nell'originale non c'è

Corretto come segue:

Utilizzare questi filtri è un'arma a doppio taglio poiché è facile
produrre regole troppo generiche e perdere di conseguenza email
legittime. In questi casi i messaggi vanno perduti ed inoltre i
rispettivi mittenti ricevono messaggi d'errore non desiderati (e
fastidiosi).


> 
>> msgid "<emphasis>IN PRACTICE</emphasis> Shortcomings of greylisting"
>> msgstr "<emphasis>IN PRATICA</emphasis> Carenze del greylisting"
> 
> più che "carenze" forse "lati negativi"?

Corretto in:
Aspetti negativi del greylisting


> 
> 
>> msgid "The last two sections reviewed many of the possible restrictions.
>> They all have their use in limiting the amount of received spam, but
>> they also all have their drawbacks. It is therefore more and more common
>> to customize the set of filters depending on the recipient. At Falcot
>> Corp, greylisting is interesting for most users, but it hinders the work
>> of some users who need a low latency in their emails (such as the
>> technical support service). Similarly, the commercial service sometimes
>> has problems receiving emails from some Asian providers who may be
>> listed in black-lists; this service asked for a non-filtered address so
>> as to be able to correspond."
>> msgstr "Le ultime due sezioni hanno analizzato molte delle restrizioni
>> possibili. Tutte puntano a diminuire la quantità di spam ricevuto ma
>> tutte hanno effetti collaterali. Quindi è sempre più comune
>> personalizzare l'insieme di filtri in base al destinatario. Alla Falcot
>> Corporation il greylisting è utile per molto utenti ma ostacola
>> l'attività di alcuni utenti che necessitano di una bassa latenza per le
>> proprie email (come il servizio di supporto tecnico). Allo stesso modo
>> il servizio commerciale ha qualche volta dei problemi nella ricezione di
>> email da alcuni provider asiatici che sono inseriti nelle blacklist:
>> questo richiede un indirizzo email non filtrato per poter comunicare."
> 
> Forse in italiano suona più naturale "Nelle ultime due sezioni sono
> state analizzate molte..."
> 
> aggiungerei "servizio" per rendere più chiaro il significato,
> altrimenti può sembrare "Questa cosa richiede": ... "questo servizio ha
> richiesto un indirizzo email..."
> 

Corretto in:

Alla Falcot Corporation il greylisting è utile per la maggior parte
degli utenti, ma ostacola l'attività di alcuni utenti che necessitano di
una bassa latenza per le proprie email (come il servizio di supporto
tecnico). Allo stesso modo il servizio di supporto commerciale incontra
a volte delle difficoltà nella ricezione di email da alcuni provider
asiatici che sono inseriti nelle blacklist: il servizio di supporto
commerciale ha quindi richiesto un indirizzo email non filtrato per
poter comunicare.


> 
>> msgid "The <emphasis role=\"pkg\">spamass-milter</emphasis> package
>> provides a milter based on <emphasis>SpamAssassin</emphasis>, the famous
>> unsolicited email detector. It can be used to flag messages as probable
>> spams (by adding an extra header) and/or to reject the messages
>> altogether if their “spamminess” score goes beyond a given threshold."
>> msgstr "Il pacchetto <emphasis role=\"pkg\">spamass-milter</emphasis>
>> fornisce un milter basato su <emphasis>SpamAssassin</emphasis>, il
>> famoso rilevatore di email non richieste. Può essere impiegato per
>> etichettare i messaggi come probabile spam (aggiungendo un header
>> addizionale) o per rifiutare del tutto i messaggi se il loro punteggio
>> \"spamminess\" supera un determinata soglia."
> 
> spamminess forse si può tradurre in "punteggio di probabile spam" o
> una roba simile

Modificato in:

Il pacchetto <emphasis role=\"pkg\">spamass-milter</emphasis> fornisce
un milter basato su <emphasis>SpamAssassin</emphasis>, il famoso
rilevatore di email non richieste. Può essere impiegato per etichettare
i messaggi come probabile spam, aggiungendo un header addizionale, o per
rifiutare del tutto i messaggi se il loro punteggio di probabile spam,
definito «spamminess» in lingua inglese, supera un determinata soglia.

> s/named socket/socket con nome

Lascio named socket perchè è un tipo particolare di socket (nome proprio?).

> 
>> msgid "Being able to send emails requires an SMTP server to be
>> reachable; it also requires said SMTP server to send emails through it.
>> For roaming users, that may need regularly changing the configuration of
>> the SMTP client, since Falcot's SMTP server rejects messages coming from
>> IP addresses apparently not belonging to the company. Two solutions
>> exist: either the roaming user installs an SMTP server on their
> [cut]
>> msgstr "Essere in grado di inviare email richiede un server SMTP
>> raggiungibile e richiede inoltre che lo stesso server SMTP consenta di
>> inviare messaggi. Per questo gli utenti in movimento potrebbero dover
>> cambiare regolarmente la configurazione dei propri client SMTP dato che
>> il server SMTP della Falcot rifiuta i messaggi proveniente da indirizzi
>> IP apparentemente non correlati con l'azienda. Esistono due soluuzioni:
>> l'utente in movimento può installare un server SMTP sul proprio computer
> [cut]
> 

Rivisto con:

Per poter inviare email è necessario un server SMTP che sia
raggiungibile e che inoltre consenta di inviare messaggi. Per questo
motivo gli utenti in movimento potrebbero dover cambiare regolarmente la
configurazione dei propri client SMTP, dato che il server SMTP della
Falcot rifiuta i messaggi provenienti da indirizzi IP apparentemente non
correlati con l'azienda. Esistono due soluzioni a questo problema:
l'utente in movimento può installare un server SMTP sul proprio computer
oppure continuare ad utilizzare il server aziendale con qualche tipo di
autenticazione che lo riconosca quale dipendente. La prima soluzione non
è raccomandata dato che il computer non sarà connesso permanentemente e
non sarà quindi in grado di ritentare l'invio dei messaggi in caso di
problemi: ci concentreremo quindi sulla seconda soluzione.

> 
>> msgid "Care should also be taken to ensure that the configuration for
>> the first virtual host (the one used by default) does enable TLSv1,
>> since Apache uses the parameters of this first virtual host to establish
>> secure connections, and they had better allow them!"
>> msgstr "Dev'essere prestata attenzione per assicurare che la
>> configurazione del primo host virtuale (quello predefinito) abiliti
>> TLSv1 poichè Apache utilizza i parametri di questo primo host virtuale
>> per stabilire connessioni sicure ed è sempre meglio consentirle!"
> 
> s/poichè/poiché
> in realtà "they" qui penso si riferisca ai "parametri" e dovrebbe dire
> di controllare che i parametri di questo primo host virtuale le
> consentano.
> Qualcosa come "...stabilire connessioni sicure ed è bene che (tali
> parametri) le permettano!"

Modificato in:

Dev'essere prestata attenzione per assicurare che la configurazione del
primo host virtuale (quello predefinito) abiliti TLSv1. Apache utilizza
i parametri di questo primo host virtuale per stabilire connessioni
sicure ed è bene che tali parametri siano impostati per consentirle!

> 
>> msgid "Each extra virtual host is then described by a file stored in
>> <filename>/etc/apache2/sites-available/</filename>. Setting up a website
>> for the <literal>falcot.org</literal> domain is therefore a simple
>> matter of creating the following file, then enabling the virtual host
>> with <command>a2ensite www.falcot.org</command>."
>> msgstr "Ogni host virtuale aggiuntivo viene descritto da un file
>> conservato in <filename>/etc/apache2/sites-available/</filename>.
>> Impostare un sito web per il dominio <literal>falcot.org</literal>
>> richiede la creazione del seguente file e l'abilitazione dell'host
>> virtuale con <command>a2ensite www.falcot.org</command>."
> 
> aggiungerei la traduzione di "therefore a simple": "... richiede
> quindi semplicemente la creazione ...."

Modificato in:

Ogni host virtuale aggiuntivo viene descritto da un file conservato in
<filename>/etc/apache2/sites-available/</filename>. Quindi impostare un
sito web per il dominio <literal>falcot.org</literal> richiede
semplicemente la creazione del file seguente e l'abilitazione dell'host
virtuale con <command>a2ensite www.falcot.org</command>.

> 
>> msgid "This section briefly reviews some of the commonly-used Apache
>> configuration directives. <indexterm><primary>Apache
>> directives</primary></indexterm> <indexterm><primary>directives,
>> Apache</primary></indexterm>"
>> msgstr "Questa sezione esamina brevemente alcune delle direttive di
>> configurazione frequentemente utilizzate per Apache.
>> <indexterm><primary>Apache Direttive</primary></indexterm>
>> <indexterm><primary>direttive, Apache</primary></indexterm>"
> 
> hmmm, il primo termine indice (che dovrebbe essere "Direttive Apache)
> immagino sia bene però che inizi con "Apache" per essere trovato da
> chi lo cerca. però metterei "Direttive" minuscolo e forse con la
> virgola "Apache, direttive"

Modificato in:

<indexterm><primary>Direttive Apache</primary></indexterm>
<indexterm><primary>Apache, direttive</primary></indexterm>



> 
>> msgid "A log analyzer is frequently installed on a web server; since the
>> former provides the administrators with a precise idea of the usage
>> patterns of the latter."
>> msgstr "Un analizzatore di log viene frequentemente installato su di un
>> server web poichè fornisce agli amministratori una idea precisa riguardo
>> le sue modalità d'utilizzo."
> 
> s/poichè/poiché
> hmmm "le sue modalità d'utilizzo" fa pensare a come deve essere usato,
> piuttosto che al modo in cui è effettivamente utilizzato dagli utenti.
> forse "un'idea precisa sul suo effettivo uso" o "..sul modo in cui è
> usato", "sui suoi modelli di utilizzo" (più letterale ma non è che mi
> piaccia molto... vedi tu).

Rivisto in:

Nel server web viene spesso installato un analizzatore di log:
quest'ultimo fornisce agli amministratori una idea precisa riguardo le
modalità d'utilizzo cui è sottoposto.



> 
>> msgid "Other FTP servers are mainly used to distribute files for public
>> downloading; Debian packages are a good example. The contents of these
>> servers is fetched from other, geographically remote, servers; it is
>> then made available to less distant users. This means that client
>> authentication is not required; as a consequence, this operating mode is
>> known as “anonymous FTP”. To be perfectly correct, the clients do
>> authenticate with the <literal>anonymous</literal> username; the
>> password is often, by convention, the user's email address, but the
>> server ignores it."
>> msgstr "Altri server FTP sono principalmente utilizzati per distribuire
>> file scaricabili dal pubblico: i pacchetti di Debian sono un buon
>> esempio. Il contenuto di questi server è recuperato da altri server
>> remoti geograficamente distribuiti che di occupano poi di renderli
>> disponibili ad altri utenti meno lontani. Questo significa che
>> l'autenticazione del client non è richiesta: conseguentemente questa
>> modalità operativa è riconosciuta come \"FTP anonimo\". Per essere
>> precisi i client si autenticano con il nome utente
>> <literal>anonymous</literal> e spesso, per convenzione, la password
>> impiegata è l'indirizzo email dell'utente, anche se il server lo ignora."
> 
> hmmm... direi "da altri server geograficamente distanti" (senza il
> "distribuiti") (geographically remote= remoti geograficamente)
>  
> s/che di occupano/che si occupano
> 
> in italiano, non si rende molto bene che gli utenti sono "meno
> lontani" dai nuovi server (non è chiarissimo neanche in inglese
> forse), forse direi "... di renderli disponibili ad utenti meno
> lontani" o..."utenti più vicini".
> s/riconosciuta/conosciuta

Modificato in:

Altri server FTP vengono impiegati principalmente per distribuire file
scaricabili dal pubblico (i pacchetti di Debian sono un buon esempio).
Il contenuto di questi server è recuperato da altri server lontani
geograficamente che a loro volta rendono disponibili i file agli utenti
a loro più prossimi. (...)


>> msgid "Directories are made available as read-only by default 

Il plurale di directory viene reso con "cartelle"?
Subdirectory viene reso con "sottocartelle"?

> 
>> msgid "The <emphasis role=\"pkg\">squid</emphasis> Debian package only
>> contains the modular (caching) proxy. Turning it into a filtering server
>> requires installing the additional <emphasis
>> role=\"pkg\">squidguard</emphasis> package. In addition, <emphasis
>> role=\"pkg\">squid-cgi</emphasis> provides a querying and administration
>> interface for a Squid proxy."
>> msgstr "Il pacchetto <emphasis role=\"pkg\">squid</emphasis> di Debian
>> contiene unicamente il (caching) proxy modulare. Trasformarlo in un
>> server per il filtraggio richiede l'installazione del pacchetto
>> addizionale <emphasis role=\"pkg\">squidguard</emphasis>. In aggiunta
>> <emphasis role=\"pkg\">squid-cgi</emphasis> fornisce un interfaccia di
>> consultazione ed amministrazione per il proxy Squid."
> 
> s/caching/con cache ?

(...) Debian contiene unicamente il proxy modulare (con funzione di
cache). (...)

> 
>> msgid "The <emphasis role=\"pkg\">dansguardian</emphasis> package is an
>> alternative to <emphasis>squidguard</emphasis>. This software does not
>> simply handle a black-list of forbidden URLs, but it can take advantage
>> of the PICS system (<emphasis>Platform for Internet Content
>> Selection</emphasis>) to decide whether a page is acceptable by dynamic
>> analysis of its contents."
>> msgstr "Il pacchetto <emphasis role=\"pkg\">dansguardian</emphasis> è un
>> alternativa a <emphasis>squidguard</emphasis>. Questo software non si
>> limita a gestire una lista nera di URL proibiti ma trae vantaggio del
>> sistema PICS (<emphasis>Platform for Internet Content
>> Selection</emphasis>) per decidere quando una pagina è accettabile
>> attraverso analisi dinamiche del contenuto."
> 
> s/un alternativa/un'alternativa
> lista nera!! a-ha!! l'avevo detto :)

:P :P :P
Ho rimesso blacklist, è stata una svista!!! :P :P

> 
>> msgid "<emphasis>CAUTION</emphasis> Broken authentication"
>> msgstr "<emphasis>ATTENZIONE</emphasis> Rompere l'autenticazione"
> 
> direi forse più "Autenticazione rovinata" o "Autenticazione rotta" o
> "Autenticazione non (più) funzionante" altrimenti sembra quasi
> un'esortazione :)

LOL, in effetti quando si lavora con PAM è quasi inevitabile, meglio non
incoraggiare :P
Ho messo  "Rischio di rendere l'autenticazione inutilizzabile"

> 
>> msgid "Changing the standard PAM configuration used by various programs
>> is a sensitive operation. A mistake can lead to broken authentication,
>> which could prevent logging in. Keeping a root shell open is therefore a
>> good precaution. If configuration errors occur, they can be then fixed
>> and the services restarted with minimal effort."
>> msgstr "Cambiare la configurazione predefinita di PAM utilizzata da vari
>> programmi è un operazione delicata. Un errore può portare alla rottura
>> di autenticazione ovvero potrebbe impedire il login. Mantenere una shell
>> aperta con root è una buona precauzione. Se si verificano errori
>> potranno sempre essere corretti ed i servizi riavviati con uno sforzo
>> minimo."
> 
> s/alla rottura di autenticazione/ad un'autenticazione non funzionante  .. o difettosa o....

Un errore può portare all'impossibiltà di autenticarsi ovvero potrebbe
impedire il login.

>> msgid "The last step for enabling encryption involves changing the
>> <varname>SLAPD_SERVICES</varname> variable in the
>> <filename>/etc/default/slapd</filename> file. We'll play it safe and
>> disable unsecured LDAP altogether."
>> msgstr "L'ultimo passo per abilitare la criptazione richiede la modifica
>> della variabile <varname>SLAPD_SERVICES</varname> nel file
>> <filename>/etc/default/slapd</filename>. Lo andremo a modificare per
>> attivare la criptazione e disabilitare allo stesso tempo gli accessi
>> insicuri."
> 
> cifratura
> 
> hmmm l'originale dice più qualcosa come "Per andare sul sicuro
> disabiliteremo del tutto l'LDAP non sicuro." (O "Saremo prudenti e
> disabiliteremo"... o qualcosa del genere come ti piace).

Modificato in:

L'ultimo passo per abilitare la cifratura richiede la modifica della
variabile <varname>SLAPD_SERVICES</varname> nel file
<filename>/etc/default/slapd</filename>. Inoltre, per essere prudenti,
si renderà necessario disabilitare l'LDAP non sicuro.

> 
> Buon lavoro e ancora buon weekend :)
> 
> Ciao,
> beatrice
> 

Grazie mille per i preziosi consigli! :)
Ora attendo le decisioni definitive per le traduzioni dei titoli
condivisi (quick look, ecc.) e il capitolo dovrebbe essere pronto.

Se posso essere utile in qualche modo sono a disposizione!

Buon w.e.

G.
-------------- parte successiva --------------
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URL:         <http://lists.linux.it/pipermail/tp/attachments/20121110/5ddfe81e/attachment-0001.vcf>


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