[trashware] sul trashware che avrebbe fatto il suo tempo, era: qualcuno persevera...
Dott. Daniele Bergamini
danieleber@gmail.com
Lun 4 Lug 2022 18:30:57 CEST
Ciao a tutti,
è bello vedere come si sta sviluppando la discussione e ci tenevo a dare
la mia opinione (molto schietta, al limite della brutalità).
Condivido anche io l'osservazione di Giomba secondo cui il trashware ha
fatto il suo tempo e le conseguenti osservazioni di Marco.
Ma vorrei anche essere critico con chi lo "pratica" questo trashware (me
compreso).
Intanto sarebbe doveroso che, _almeno chi si occupa di trashware_, sfati
il mito che GNU/Linux è più leggero di Windows: non lo è più, a parità
di prestazioni e versioni, da parecchio tempo ormai.
Come avete sottolineato, il web è diventato affar grosso per CPU e RAM,
per cui se uno si ritrova un Pentium 4 o un celeron e vuole una macchina
con GUI veloce e uso Youtube, e me lo chiede convinto che installando
GNU/Linux avvenga il miracolo (e questa distorsione formativa
dell'utente medio è colpa nostra signori!), io di solito indico il cesto
della spazzatura.
Poi dobbiamo anche capire che cosa si intende per trashware: quando una
macchina è trashware?
Per quello che ho avuto modo di vedere nelle mie esperienze di
volontariato, anche notebook "lenti" diventano trashware per gli
utilizzatori, tant'è vero che l'attuale attività dei "sistematori
aggratis di computer" si è convertita in una mera installazione di
dischi SSD su macchine a basse prestazioni, dando la reale botta di vita.
A mio parere il trashware non dovrebbe limitarsi a giochicchiare con
catorci di 30 anni fa, magari utilizzando il foglietto di calcolo clone
del Lotus1-2-3 per tenere i 2 conti di casa (e tenendo accesa una
macchina che scalda&consuma come una stufa per fare ciò): quello è puro
esercizio di stile col medesimo senso di fare un solitario.
Trashware dovrebbe essere una disciplina che evolve con il tempo,
ricomprendendo anche tutta la parte "divulgativa" della buona
informatica per l'utilizzatore (quella si che è faticosa assai!), ossia
usare una macchina alle sue massime possibilità, fin quando potrà
sostenere le tecnologie del momento. E GNU/Linux non è detto debba
essere sempre e comunque protagonista! E' un grande sistema operativo,
ma non è IL sistema operativo. Dipende da cosa vuole fare/serve fare
all'utente la scelta del sistema operativo.
Dal lato GNU/Linux, sto vivendo un moderno trashware fatto anche di
declassamenti delle macchine a favore di utilizzo: un dual core ormai
fatica a reggere una buona GUI con uso web, per cui perchè non
declassarlo ad un uso senza GUI? Ad esempio un buon NAS (openmediavault
è un eccezionale sistema operativo), una macchina per diffusione musica
(moode player, volumio vi dicono qualcosa? magari il demone mpd su cui
si basano si), un centralino Voip (con asterisk), perchè no, anche un
thin client (ci sono belle distro che però devo ancora provare per
limiti di tempo).
Io sto vivendo belle storie di riutilizzo con grande soddisfazione mia e
di altre persone su questo tema del trashware server e mi rammarica
vedere in queste discussioni che tutti sono ancorati ancora sul
computerino per fare la DAD, quando in giro c'è gente che perde 20 anni
di foto perchè il disco fisso esterno su cui le archivia in unica copia
si rompe o si cancella (ho avuto già svariati casi da cane ramingo,
chissà quanti ne succedono... ho visto gente piangere disperata, e non
sto scherzando).
Anche se fa pena gettare una macchina, bisogna sempre avere
consapevolezza di cosa può ancora dare veramente: se non può essere più
concretamente utilizzabile per sfruttare le odierne tecnologie
informatiche va buttato via e basta. Mentre se ha ancora potenzialità va
conservato e valorizzato: questo è il compito del moderno trashwarista
secondo me.
Poi per carità lo si può dare ai bimbi macchine catorcio affinchè ci
"giochino" a montarle e rimontarle, ma non so quanto didattico possa
essere un pentium 4 con sua mobo rispetto ad un ryzen attuale.... meglio
assemblare assieme roba moderna a questo punto (anche per il
risultato.... io non ho figli, ma se fossi bambino ora e mi fai lavorare
3 ore per montare una roba su cui alla fine il massimo risultato è che
lampeggia un cursore, ti spaccherei il monitor sulla testa).
Io al mio comune comunque volevo chiedere uno spazio per effettuare
questa tipologia di "educazione hardware" degli utilizzatori e perchè
no, introdurli anche gradatamente al concetto di trashware come "cosa
utile" piuttosto che come "cosa da nerd". Se questo si concretizzasse
avremo allora un buon substrato su cui contare nel futuro.
Ringrazio tutti e vi saluto calorosamente.
**
Il 02/07/2022 12:33, Marco Fioretti ha scritto:
> Salve a tutti,
> e grazie a tutti quelli che stanno portando avanti attivita' di recupero
> Detto questo...
>
> io pure temo, e in minima parte ho vissuto durante il lockdown tutto quello Giomba dice a proposito del "trashware che avrebbe fatto il suo tempo"
> All'epoca riuscii ad avere un laptop in regalo per una famiglia indigente che non sapeva come far seguire le lezioni in DAD ai figli. Fu inutile, perche' funzionava e funziona perfettamente, ma era talmente vecchio da non avere webcam. Risultato, ancora oggi e' usato a casa mia con soddisfazione, come desktop Debian d'emergenza quelle poche volte che dobbiamo usare tutti in simultanea LibreOffice o il web. Con quella famiglia risolvemmo trovando qualcuno che poteva regalargli uno smartphone abbastanza potente per reggere videochiamate, sui loro (a parte che non avevano soldi per pagarsi ADSL o giga mobili a sufficienza...) giravano a malapena whatsapp (solo testo, non video...)
>
> Ma era da un pezzo che il trashware stava diventando meno rilevante, purtroppo. In parte perche' tanti consigli e "storie di successo" trashware hanno (non per colpa loro) poca o nulla applicazione pratica, in realta', per chi ne avrebbe davvero bisogno. Fisso o mobile, un computer su cui si installa orgogliosamente una delle N minidistro dai requisiti minimi, ma che poi non regge il sito di home banking, o uno di e-commerce, o un sito pubblico che NON funziona comunque sotto Linux (ancora ce ne sono) al 95% degli italiani non serve a niente.
>
> Poi c'e' comunque il problema logistico/culturale generale gia' citato da Giomba, che col trashware o i sistemi operativi c'entra ben poco: da una parte lo spazio FISICO (o la disponibilita' a trovarselo in casa) per un computer fisso ce l'hanno sempre meno persone. Dall'altra si e' diffusa troppo (e qui di colpe ne hanno tutti) la mentalita' imbecille per cui internet = mobile = touchscreen, per cui a quasi tutti ormai si spegne il cervello se gli dici di usare tastiera fisica e mouse, magari il problema fosse ancora "ma Linux non ha gli stessi bottoni di Windows". Con tutto quel che ne consegue in termini di produttivita' e cultura informatica vera, vedi i famosi "nativi digitali" che durante il lockdown andarono in tilt a frotte, perche' per la DAD dovevano usare interfacce che richiedevano piu' delle solite 3/4 ditate di Instagram & C
> Scusate lo sfogo, ma a parte quello ho anche una domanda pratica per giomba (e chiunque altro avesse da aggiungere su questo tema): va bene se, con calma, trasformo la tua email qui sotto in un guest post sul mio sito, per stimolare ulteriori discussioni? Parlo dihttps:stop.zona-m.net, queste le altre volte in cui ci ho scritto di trashware:
> https://stop.zona-m.net/tag/trashsware (inglese)https://stop.zona-m.net/it/tag/trashware (italiano)
> Buon trashware a tutti, nonostante tutto.
> Marco
>
> On Sat, Jul 2, 2022 at 11:45,giomba@linux.it wrote:
> Un saluto a tutti, mi accodo anche io nel riportare le ultime esperienze
> avute in merito.
>
> Personalmente credo che il Trashware "per necessità" sia un'attività che
> ormai ha fatto il suo tempo.
> Con la cifra irrisoria di 50 EUR uno si compra un tablet nuovo e ha
> risolto tutti i problemi che ci sono, oggi, nell'attività di Trashware.
>
> Gli ultimi sforzi coordinati, per il Trashware, con supporto attivo
> dell'amministrazione comunale [2], li abbiamo fatti nei momenti centrali
> della pandemia, a marzo 2020 e 2021, quando abbiamo dovuto affrontare
> innumerevoli problemi igienici e di mobilità [1] (se ricordate, ai
> tempi, non si poteva nemmeno attraversare il confine comunale o uscire
> dopo le 22).
>
> Il risultato di questa recente esperienza è:
> entrate idonee / entrate totali: 42%
> (E questo non tiene conto di tutte le email ricevute, da parte di tutti
> quelli che, in buona fede, avrebbero voluto donarci cose che non fossero
> PC, come monitor CRT, stampanti ad aghi o... Commodore 64 :-) In tal
> caso, forse, sarebbe più sul 10%)
>
> uscite soddisfatte / uscite totali: 53%
> (Essenzialmente per mancanza di materia prima - ossia computer portatili
> - per quanto l'iniziativa abbia avuto anche una certa diffusione
> mediatica sui giornali, radio locali e vari siti istituzionali)
>
> circa 40 computer mossi
>
> Si tratta di numeri veramente piccoli, se confrontati con l'enorme
> sforzo fatto per realizzarli ([1]).
>
> Un dato significativo è che c'è un'enorme squilibrio tra la domanda e
> l'offerta, e quello che si può davvero fare:
> - il trashware si fa con i computer fissi
> - nessuno vuole un computer fisso
>
> Per quanto una famiglia possa avere bisogno di un computer la DAD,
> ormai, nella realtà comune, computer = portatile (se non computer =
> tablet). Non li biasimo: magari si tratta di famiglie con 6 figli da
> mandare a scuola, figuriamoci se il loro problema principale è avere 6
> scrivanie per installare 6 computer fissi in casa.
>
> Portatili e tablet sono difficili da recuperare, perché se si rompe un
> pezzo, tendenzialmente non si può cambiare, a meno di avere un altro
> esemplare dello stesso modello, ma il nostro magazzino non è così grande
> per accogliere tutta questa varietà.
> Ogni tablet poi fa storia a sé anche lato software, e anche solo
> "formattarlo" richiede uno sforzo di tempo immane.
>
> Comunque sia, se ci verrà nuovamente richiesto in futuro, non ci
> tireremo certamente indietro: se qualcuno ha bisogno di una mano, se
> qualcuno vuole provare a recuperare il suo vecchio PC, di certo non ci
> tiriamo indietro, e sapere che quello che facciamo può aiutare qualcuno,
> dà sempre una certa soddisfazione.
>
> Però, da qui a dire che il Trashware sia in forma smagliante, o che sia
> l'attività principale di un LUG, direi che ce ne corre!
>
> Ciao!
>
> [1]https://cloud.golem.linux.it/s/RHcEsCFJxDey3C3 (https://cloud.golem.linux.it/s/RHcEsCFJxDey3C3)
> [2]
> https://www.comune.empoli.fi.it/comunicato/digitale-civile-dona-il-tuo-vecchio-pc-sara-rigenerato-e-dato-agli-studenti-le-lezioni (https://www.comune.empoli.fi.it/comunicato/digitale-civile-dona-il-tuo-vecchio-pc-sara-rigenerato-e-dato-agli-studenti-le-lezioni)
>
> --
> giomba
>
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