[LUG] BOZZA: Linee guida LD 2004

Riccardo Furlan riccardo_furlan@virgilio.it
Mar 7 Set 2004 00:30:39 CEST


Francesco Casalena wrote:
>>>>5) ammessa la possibilit di sponsorizzazioni della manifestazione, sia a livello 
>>>>nazionale (gestiti dal comitato organizzatore) che per i singoli eventi locali 
>>>>(gestite dai relativi gruppi organizzatori) con le medesime regole. L'eventuale 
>>>>presenza degli sponsor, sia nazionali che locali, deve comunque essere in linea 
>>>>con lo scopo della manifestazione come sopra esposto, e deve essere salvaguardato 
>>>>il carattere non commerciale, plurale e indipendente della manifestazione stessa. 
>>>
>>>Qualcuno mi spiega cortesemente come può la presenza di una sponsorizzazione, per
>>>sua natura di carattere commerciale, salvaguardare il carattere non commerciale del-
>>>l'evento? 
>>
>>Forse si dovrebbe
>>	s/sponsorizzazioni/donazioni/g
> 
> Dobbiamo usare le parole in funzione di ciò che vogliamo intendere: è del tutto
> evidente che una sponsorizzazione premette un ritorno (non scontato) commerciale
> da parte di chi la effettua, una donazione no (almeno in linea di principio).
> Allora, se si vuole mantenere un carattere non commerciale per il LD, *nessuna* 
> sponsorizzazione dovrebbe essere presente.

imVHo, la manifestazione è NON commerciale. Accettare denaro e/o gadgets 
NON è essere/diventare commerciali. È avere più risorse per la 
manifestazione.

> Se viceversa si intende, come credo, che per il LUG non deve essere occasione per
> monetizzare oltre la semplice copertura delle spese, si includano sia sponsoriz-
> zazioni che donazioni purchè il loro ammontare non superi quanto speso dagli 
> organizzatori per la realizzazione dell'evento.

Potrebbe servire per altri eventi. Io approfitterei degli sponsor al LD 
per racimolare risorse buone anche per un installfest, o per pagare una 
sala presso una biblioteca tra un mese per fare informazione.

> Ovvio che se p.es. un talker appartiene al LUG e poi chiede il rimborso spese non
> ci siamo proprio...e mi sono limitato ad un esempio "banale".
> Allora forse sarebbe opportuno che ogni gruppo dichiari, poi vediamo con quali moda-
> lità, una specie di bilancio: le spese dettagliate per la sala, per il rinfresco, per gli
> oratori...e gli attivi previsti da sponsors e donatori. Il bilancio viene esaminato
> dal "comitato organizzatore" che dà o meno l'ok alla realizzazione di quell'evento.
> Se non dà l'ok potrebbe dire "se cambi questo o quello diventi ok".
> I bilanci potrebbero essere pubblicati sul sito del LD ed essere visibili così agli
> stessi sponsors e a tutte quelle entità (aziende/enti) interessate magari a partecipare
> nel 2005.  

imho, troppo oneroso: come già detto da agx, lavoriamo per 'fare', non 
per 'burocratizzare', che ci viene meglio e frutta di più.

>>>>	a) sono ammesse donazioni in denaro, da qualsiasi ente o azienda, all'organizzatore;
>>>
>>>Ottimo: essendo l'azienda "qualsiasi", potrebbe benissimo essere impegnata a produrre
>>>utili nel campo del sw non libero e/o, come piace di più al sottoscritto, utiliz-
>>>zando e vendendo strumenti tecnologici che col pinguino potrebbero avere un'interse-
>>>zione pari all'insieme vuoto. 

Io darei fiducia piuttosto al buon senso degli organizzatori, piuttosto 
che continuare a ragionare sopra le Linee Guida.
Se va male, amen (cit.)

>>Mumble.... lo scopo è evitare che un LUG si ritrovi 10 sponsor che non conosce xk lo sponsor 
>>principale ha preso unilaterlamente accordi con questi per sfruttare la visibilità dell'evento.
> 
> Appunto, si deve *concordare* la sponsorizzazione *in dettaglio*.
> Altrimenti nihil: meno entrate=meno spese, tanto l'importante è che passi il messaggio
> per il pubblico.

Anche qui, sarebbe da sperare nella buona fede degli sponsor e il buon 
senso di chi organizza. Non credo che nessuno si faccia intimorire più 
di tanto da delle Linee guida, al momento di cambiare le carte in 
tavola. Ci fa solo una grande figura di m***a, dipende dalla risonanza 
che si riesce a dare al fatto stesso.
Certo usare dei termini più precisi aiuta la comprensione.

>>>>6) Il Linux Day  una manifestazione unitaria articolata in varie manifestazioni locali.
>>>Ed in quelli successivi, ad esempio domenica 28/11?
>>
>>No, ne prima ne dopo, il LD è nato per fare "tutti insieme" un evento comune contemporaneamente.
>>Niente fiere in cui insieme al LD si tenta di vendere altro.

>>>Quindi solo il 27/11 è giorno di LD, chi lo volesse posticipare e/o prolungare anche di
>>>un solo minuto secondo oltre la mezzanotte del 27/11 non sta più facendo il LD ma un'altra
>>>cosa...ok!
>>
>>Esatto. Nulla di nuovo: è sempre stato così.
> No, non sempre.

Contravvenendo alle linee guida.

>>>Chi esamina chi e/o cosa?
>>>Chi fa parte del "comitato organizzatore"?
>>>Che potere ha questo comitato?
>>>Chi gli ha conferito tale potere?
>>
>>Basta cercare nell'archivio di questa lista.
> 
> Si, ma in passato sono apparsi solo i nomi dei componenti.
> Non basta, se pensi al mio esempio.
> Occorre pure perlomeno un recapito postale (dove inviare la
> querela dell'esempio) e direi uno telefonico/e-mail (se ci voglio 
> parlare prima di agire).
> Sarebbe bene, direi doveroso, che queste info fossero presenti sul 
> sito del LD.

Non penso che 5 persone da sole, durante il tempo libero, possano 
rispondere al telefono per chiarimenti/discussioni ai dubbi di 86 
LUG/FSUG (numeri dell'anno scorso) sempre che telefoni una sola persona 
per gruppo.

>>>Attenzione che il comitato dovrebbe essere interno ad ogni gruppo aderente, perchè ILS
>>>si limita ad indire la manifestazione (oltre a supportarla con logo, ml, gadgets...), ma
>>>non organizza nulla: "la responsabilità ricade su ogni singolo gruppo", più o meno sta
>>>scritto nei punti precedenti.
>>
>>E scontato che ognuno si organizzi come meglio crede per la riuscita al meglio del 
>>proprio evento locale.
>>E sbagliato dire che ILS non organizza nulla, soci di ILS sono presenti in tutta Italia.
> 
> Agiscono come tali o come aderenti ai LUG in tale occasione?

> Molti o pochi, di sicuro non tutti.
> Localmente, lo hai scritto tu, chi organizza è il LUG, che aderisce al progetto
> di ILS che a sua volta indice.
> Poi che nei LUG siano presenti soci di ILS vuol dir poco o nulla: sono socio di
> diverse associazioni, ma quando (eventualmente) organizzo il LD lo faccio in quanto
> membro di un LUG e non p.es. dei donatori di sangue.

Nessun LUG/FSUG è obbligato a fare il LinuxDay. Chiunque si sia o 
comunque si agisca si dovrebbero rispettare le linee guida. Oppure si è 
liberi di organizzare altre cose.

>>>Esempio: di fronte ad una mancata inclusione nell'evento, con relativa querela civile e
>>>penale con richiesta di risarcimento danni da parte di chi si dovesse ritenere leso, ne 
>>>risponderebbe il suddetto "comitato organizzatore"?
>>>Se si, ancor di più, chi ne fa parte?
>>
>>Credo cmq che la responsabilità cada sempre sul CD di ILS, non sul CO del LD. In quanto
>>e sempre il CD l'organo decisionale ed in primis il presidente.
> 
> Secondo me credi male: che c'entra il CD di ILS?
> Chi fa tutto è il CO, magari su delega del CD, ma opera in modo autonomo da esso.
> Oppure, cosa che non mi risulta, CO=CD?
> 
>>L'anno scorso c'è stata una sede che non è stata inserita, se ricordo bene era in Val D'Aosta,
>>riguardava una specie di SrL che si occupa di corsi ECDL.
> 
> Il problema non sorge in casi palesi, ma magari quando meno te lo
> aspetti...magari quando la differenza è piccola ma sostanziale e chi
> è responsabile se la deve poi vedere con magistrati ed avvocati (sempre 
> quelli dell'esempio, per carità).
> 
>>Quello che dici credo possa essere risolto imponendo a tutti di inviare a un'ipotetica "segreteria"
>>dell'evento una domanda d'ammissione. Ragionando, spero non debba essere necessario fare
>>ciò xk siamo tutti molto impegnati ed il tempo per organizare, fare e disfare e pochissimo...
>>capisco purtroppo che non sempre si ha a che fare con persone adulte o, peggio,
>>che hanno altri interessi dietro alla parola "Linux"... oggi non so che dire se non "amen".
> 
> I problemi sono rilevanti ed andavano affrontati per tempo.
> "amen" non mi piace, anche a costo di chiedere un rinvio del tutto o di saltare un'edi-
> zione.
> Speriamo che lista sia di aiuto.

"Amen" non piace a nessuno, ma si è cominciato a discuterne da tempo [1]
Lei dov'era? ah, qui [2]

>>>>Qualora il comitato organizzatore dovesse riscontrare una non conformita' alle linee 
>>>>guida della manifestazione locale, ad esempio nel caso in cui si tratti di un mero 
>>>>mascheramento di vendita/presentazione di prodotti non liberi attinenti al sistema 
>>>>GNU/Linux, avra' facolta' di eliminarla dal programma della manifestazione e ad emettere 
>>>>un comunicato stampa in cui precisera' la non appartenenza all'evento di quella singola 
>>>>manifestazione.
>>>
>>>Quindi sarebbe responsabile il "comitato organizzatore"...che evidentemente ha gli stru-
>>>menti per considerare "mero mascheramento" un possibile operato di un gruppo...bene!
>>
>>L'anno scorso è capitato; sicuramente ricapiterà; in ogni caso e bene metterlo in chiaro da subito.
>>Certo, se c'è un modo migliore per esplicitare questo concetto ogni suggerimento è gradito.
> 
> E come l'hanno presa gli "esclusi"?
> Come la prenderanno gli "esclusi" del 2004?
> E quelli del 2005...?

Questo c'era anche nelle linee guida del 2003. Perché contestarle adesso 
che si propone la bozza per quelle del 2004? Non era meglio sollevare 
dubbi/perplessità in Maggio, quando se ne è discusso copiosamente in ML?
Resto d'accordo con agx, è capitato, ricapiterà. Sta a noi imparare 
dagli errori e vigilare su chi ci sta intorno.

My 2 cents
mala

P.S. come l'hanno presa quelli che (come da Art.3 del manifesto del 
L.U.G. Il Pinguino [3] sono stati esclusi dall'associazione per non aver 
rispettato la "netiquette"? Chiedi a loro, probabilmente si sentivano 
uguali a coloro che verrano esclusi (a torto o a ragione) dal LinuxDay 2004)

[1] http://lists.linux.it/pipermail/lug/2004-May/003540.html
[2] http://lists.linux.it/pipermail/lug/2004-May/003649.html
[3] http://www.ilpinguino.it/manifesto.html


Maggiori informazioni sulla lista LUG